Cronaca di Frosinone

Mercoledì 13 febbraio 2002

CGIL-CISL-UIL
Sindacati uniti per la progettazione di un nuovo modello di sviluppo

di VALENTINO MINGARELLI

UN nuovo modello di sviluppo. I tre segretari generali di Cgil, Cisl e Uil si dicono sicuri che questa sia la strada da seguire per permettere alla Ciociaria di risalire la china. Mollica, Fratarcangeli e Fracasso pur con qualche sfumatura lanciano un messaggio ad enti e rappresentanti delle organizzazioni imprenditoriali per individuare e seguire insieme un percorso comune. «C’è la necessità - spiega Benedetto Mollica ? di legarsi tutti, come classe dirigente provinciale, ad un progetto di trasformazione del nostro territorio in area di qualità, valorizzando le grandi opportunità delle risorse naturali, del sapere, dell’università, della ricerca per l’innovazione e la certificazione di qualità. Lavoro e diritti sono la cornice dentro cui includere la possibilità di rilancio e sviluppo della nostra provincia». Per Romano Fratarcangeli il tanto ricercato sviluppo economico ed occupazionale passa attraverso un insieme di comportamenti ed interventi mirati e traguardati che sono capaci di svolgere e realizzare gli attori principali di un territorio. «Ora a me pare che nella nostra provincia dopo le buone intenzioni manifestate ed alcune cose positive raggiunte nel corso dell’anno appena concluso si stia ricadendo nel limbo dell’immobilismo. L’ho detto tante altre volte, lo ripeto fino alla nausea, occorre fare squadra». Per Domenico Fracasso l’uscita dalla crisi occupazionale ed economica potrà essere garantita solo dalla progettazione e dalla realizzazione di un nuovo modello di sviluppo, basato sulla coerenza delle politiche pubbliche, sulla capacità di tutti i soggetti coinvolti di individuare iniziative valide e di realizzarle, sul potenziamento del capitale umano attraverso la elevata qualità e la diversificazione dell’offerta formativa e sulla valorizzazione delle risorse e delle notevoli potenzialità del territorio. Una visione unitaria, quella dei segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil, sull’attuale stato dell’economia ciociara e soprattutto una comune strada da percorrere, indicata come unica possibile per far in modo che il territorio riprenda finalmente il proprio cammino verso lo sviluppo e la produzione di nuova ricchezza.