di SILVANO CIOCIA

VUOI partecipare ad un concorso pubblico? allora devi prenderti le ferie. Non è un titolo ad effetto ma quello che sta accadendo alla Ausl di Frosinone. La Cgil Funzione Pubblica tramite il suo Segretario Generale Davide Della Rosa è venuta a conoscenza che i candidati che hanno preso parte all’ultimo concorso per Infermieri Professionali indetto dall’Ausl di Frosinone nei giorni 18 e 19 dicembre scorso, già in servizio presso gli ospedali ciociari con contratti a termine hanno dovuto chiedere due giorni di ferie per non incorrere nelle sanzioni previste dalla assenze ingiustificate. La Cgil non ci ha pensato due volte e con una chiara decisa e perentoria nota indirizzata al Manager della Ausl di Frosinone Carmine Cavallotti ha preso una dura posizione contro tale procedura «che non rispecchia le attuali norme che regolano la partecipazione dei dipendenti o assimilati ai concorsi pubblici.
Davide Della Rosa cosi scrive: « Le fonti normative che regolano la partecipazione degli interessati ai concorsi pubblici sono quelle relative all’art.17 e 21 del Ccnl 1944/97; art. 31 del Ccnl Integrativo stipulato il 7/4/1999 e Decreto Legislativo 368/2001 che all’art.6 principio di non discriminazione - recita:« Al prestatore di lavoro con contratto a tempo determinato spettano le ferie e la gratifica natalizia o la 13à mensilità, il Trf ed ogni altro trattamento in atto nell’impresa per i lavoratori con contratto a tempo indeterminato comparabili, intendendosi per tali quelli inquadrati nello stesso livello in forza dei criteri di classificazione stabiliti dalla Contrattazione Collettiva ed in proporzione al periodo di lavoro prestato.»
Come si evince chiaramente, per l’organizzazione sindacale i giorni utili ed indispensabili per partecipare ad un concorso non possono in nessun modo essere scomputati dalle ferie. Alla luce di ciò la Funzione Pubblica Cgil - conclude Davide Della Rosa - assumerà ogni iniziativa verso il Direttore Generale della Ausl di Frosinone al fine di «ripristinare una chiara normativa regolata dalla legge ed invita gli interessati a contattare l’organizzazione sindacale dall’11 al 15 febbraio per eventuali ricorsi.