Cronaca di Frosinone

Mercoledì 13 febbraio 2002

IL SENATORE ANGELO PICANO ANTICIPA L’INIZIATIVA DI UN CENTRO WEB
«Siamo ancora molto indietro con lo sviluppo tecnologico sul territorio»

IL sen. Angelo Picano si è sempre occupato di telecomunicazioni: da dirigente di un centro di ricerca, come la Fondazione Bordoni, e da responsabile nella Dc. Ha pubblicato moltissimi articoli in materia ed è stato direttore editoriale di «Teléma», accreditata rivista di cultura multimediale. Nei giorni scorsi ha fatto incontrare il rettore dell’Università di Cassino Vigo con un imprenditore che vorrebbe creare un centro Web in provincia a fianco alla facoltà di Ingegneria per fare progettazioni industriali a livello internazionale. Da dove nasce l’idea?
Sono stato sempre convinto dell’esigenza di uno stretto rapporto tra ricerca e la nostra provincia, che soffre la crisi della vecchia industrializzazione e che può rilanciare il suo ruolo con un nuovo tipo di formazione in grado di governare le nuove tecnologie dell’informazione. Più di un decennio fa lanciai due idee: il Parco tecnologico e il CRATI. Due iniziative che dovevano anticipare e orientare una nuova economia provinciale. Le due iniziative, però, per come sono state poi gestite, non hanno dato i frutti sperati. C’è ancora una vecchia cultura burocratizzata e non c’è ancora il gusto del rischio.
La sua iniziativa cosa si prefigge?
Collegarsi con grandi società americane che operano a livello di economia globale, offrendo servizi reali per l’impresa (che non siano i soliti servizi finanziari), che ha bisogno di aprirsi e di competere in tutto il mondo. Spero che sia un primo fatto che ne richiami altri.
Quante persone pensa che possa occupare?
Almeno una cinquantina, la maggior parte ingegneri.
Ci sono progetti pubblici che possono aiutare l’impresa ad avere servizi più efficienti?
Il governo nazionale sta lavorando attorno ad un progetto di profonda trasformazione delle amministrazioni pubbliche, ma anche la Provincia e alcuni Comuni hanno presentato dei progetti per l’e-government che dovrebbero permettere di dare ai cittadini e alle imprese la possibilità di gestire direttamente i rapporti con la Pubblica Amministrazione senza l’inefficienza dell’intermediazione burocratica. La modernità della Pa è la misura del grado di civiltà di un paese. E in provincia stiamo ancora molto dietro.

L. Ser.