Cronaca di Frosinone

Sabato 16 febbraio 2002

Disaccordo tra Asl e sindacati sull’indennità di risultato

di SILVANO CIOCIA

Siamo disposti ad una dura mobilitazione e a mettere in atto lo stato di agitazione per protestare contro il comportamento evasivo della direzione aziendale dell’Ausl . Il braccio di ferro tra l’azienda Ausl e la delegazione trattante si è creato soprattutto sul problema dei premi di risultato ai dipendenti che secondo l’azienda debbono essere collegati alla capienza del budget approntato dal Direttore Generale.
Le parti non si sono trovate proprio d’accordo e tante sono state le eccezioni sollevate dai sindacati anche perché sono stati disattesi diversi altri problemi come quello della non corresponsione ai dipendenti della Ausl degli emolumenti già maturati seppure relativi al trascorso anno 2001.
Ma l’azienda non si è dimostrata chiusa alla contrattazione anzi ha dichiarato di essere ben disposta a liquidare sottoforma di acconto il 40% circa, ma da parte del sindacato c’è stato u netto rifiuto. Anzi ha diffidato l’azienda dall’adottare iniziative autonome che possano ancora più aggravare il già teso «clima». Solo la liquidazione totale dell’indennità di risultato ci sta bene - dicono - altrimenti siamo pronti a scendere in sciopero.
Ma non è stato solo questo il tema principale dell’incontro- scontro. Ci sono in ballo ancora i buoni pasto, l’indennità di risultato le progressioni economiche del personale dirigente queste ultime addirittura molto probabilmente saranno affidate ad una gestione esterna tramite una gara di appalto che scadrà il prossimo 20 febbraio. Un disagio quello del personale che si palpa a prima vista dopo l’incontro quanto mai inconcludente. Molto probabilmente il tutto è rimandato al prossimo summit previsto a breve.