Cronaca di Frosinone

Mercoledì 20 Febbraio 2002
AZIENDA SANITARIA
Sindacati furibondi: la pianta organica è una farsa

di SILVANO CIOCIA

«ORA basta con i ritardi. La pianta organica dell’Ausl di Frosinone comincia ad essere una farsa.» Sbottano e di brutto i segretari Generali della Cgil Benedetto Mollica e Davide Della Rosa .« I motivi di questo ennesimo rinvio sono a noi incomprensibili: infatti - affermano - se sono perplessità di natura tecnica gli uffici preposti hanno avuto più di cinque mesi di tempo per appronfondirli, esaminarli emendarli.. In realtà la nostra preoccupazione è che col paravento della Dotazione Organica sia in atto una guerra sotterranea in seno alla maggioranza condotta senza esclusione di colpi e senza preoccuparsi delle conseguenze che ciò comporta agli utenti dei nostri ospedali.» Così non si ha un quadro definitivo dell’organizzazione dell’azienda in relazione alla politica sanitaria e soprattutto si continua a vivere in una situazione di precarietà. Sarà utile qualche cifra: l’attuale organico di ruolo è di 4453 operatori, quello precario è di 1119, suddivisi in vari profili con un totale di 5572 lavoratori in servizio. Il Piano aziendale che prevede la creazione di nuovi servizi (potenziamento del Dea Rsa pubbliche negli ospedali dismessi, la chirurgia oncologica, la neurospinale, la traumatologia, diatetologia, le genetica medica ecc) dovrebbe creare occupazione per altre 913 unità e quelli da assumere secondo le previsioni della dotazione organica è di 6585. C’è una differenza di 2132 operatori da assumere per completare l’organico aziendale. « Ai politici che si stracciano le vesti, agli assessori e consiglieri Regionali eletti nei nostri Collegi i numeri suddetti dovrebbero far fibrillare le coronarie- affermano più che altro disgustati - e dovrebbero sbloccare in Regione la Dotazione Organica. «La Cgil - concludono i due Segretari Generali - d’intesa con le altre OO.SS confederali porterà all’attenzione dei cittadini queste responsabilità e si batterà per uno sblocco rapido della vicenda. Primo appuntamento lo sciopero generale del 6 Marzo contro la Giunta Storace indetto dalla Cgil FP, Cisl Fps e Uil Sanità.