Cronaca di Frosinone

Domenica 24 Febbraio 2002
SORA Lo sostiene l’associazione «Voce Popolare» che da diversi anni si batte per potenziare l’ospedale
Reparto terapia intensiva, attivazione inderogabile
Un disegno che potrebbe realizzarsi in sinergia con i nosocomi di Avezzano, Cassino, Frosinone e Alatri

di CIRO ALTOBELLI

SORA - Inderogabile l'attivazione di un reparto di terapia intensiva presso l'Ospedale di Sora e la sinergia con i nosocomi di Avezzano, Cassino, Frosinone ed Alatri. A sostenerlo è l'associazione "Voce Popolare" da anni in prima linea per il potenziamento del nosocomio cittadino, in particolare attraverso l'adeguamento al volo notturno dell'eliporto.
«Intervenire e gestire l'emergenza sanitaria ai vari livelli ospedalieri e territoriali - sostiene il presidente dell'associazione Domenico Tersigni - è di fondamentale importanza nella tutela della salute. L'intervento sanitario sia in caso di urgenza che di emergenza deve essere precoce. Il paziente va trasportato rapidamente dal luogo dell'incidente ad una struttura adeguata, utilizzando idonei mezzi di trasporto e garantendo un'assistenza appropriata durante il trasporto. Necessari sono anche l'insieme di servizi e di strutture che, unitamente alla criticità delle condizioni del paziente e delle complessità degli interventi medici ed infermieristici, costituiscono il sistema di area critica». Per questo "Voce Popolare" si sta impegnando per esaminare le carenze dell'ospedale "S.S. Trinità" di Sora, individuando le «necessità prioritarie affinché possa diventare un nosocomio all'avanguardia». Considerato che a volte non è possibile trovare assistenza per tutte le casistiche di infortuni e malattie che possono presentarsi «occorre un rimedio che diminuisca le distanze tra il nostro ospedale ed altre strutture che possono meglio intervenire.
In quest'ottica potrebbe essere studiata una sinergia tra gli ospedali di Avezzano, Sora, Cassino, Frosinone ed Alatri».
Per raggiungere lo scopo è indispensabile l'adesione di volontari e la collaborazione di personalità politiche della provincia. Se per il problema dell'adeguamento al volo notturno dell'eliporto sorano ormai è solo una questione di tempo (visto che è già stato pubblicato il bando di gara per la realizzazione dei lavori) la mancanza di un reparto di rianimazione rappresenta, invece, ancora una grave carenza. L'unità operativa intensiva, infatti, è volta a «salvaguardare o a ripristinare l'attività delle funzioni fondamentali dell'organismo compromesso» e spesso «l'impossibilità di garantire un monitoraggio completo delle funzioni vitali dell'organismo ha favorito il ritardo degli interventi assistenziali e quindi l'aggravarsi dei pazienti critici». E' ingiusto che a causa della «carenza di tali strutture molto spesso, vari casi di insuccesso curativo vengano attributi ai vari operatori sanitari che lavorano ogni giorno per il bene di chi ha bisogno». Sia la rianimazione che l'eliporto rappresentano due investimenti che garantiscono il diritto alla salute impedendo o limitando perdite di tempo spesso letali. La cittadinanza del comprensorio sorano ora attende con fiducia.