D’Ovidio: apriamo ai privati Il consigliere regionale del CCD Angelo D'Ovidio è
stato quello che, ieri a Sora, ha creato interesse con un intervento a vasto
raggio e dai contenuti nuovi. «A causa degli oltre ottomila miliardi di debito
per fatture non pagate, retaggio del centrosinistra - ha detto D'Ovidio -
abbiamo corso seri rischi di bilancio. Stavolta è stato bravo il collega Augello
che, con un vero miracolo, ha fatto quadrare i conti, ma in futuro, se non
invertiamo la tendenza, non riusciremo più a dare servizi». Ma qual è la
proposta? «Dobbiamo intavolare un rapporto tra pubblico e privato, con la
creazione di una sorta di società miste - ha specificato D'Ovidio - in pratica,
dobbiamo convincere i medici che hanno capacità specialistiche a venire da noi,
utilizzando le nostre strutture pubbliche che così verrebbero rivitalizzate». I
"luminari" che oggi inseguiamo a Roma o altrove, potrebbero venire nei nostri
ospedali portando utenza al loro seguito in cambio di accordi con la struttura
pubblica con grandi risparmi per la Asl che così potrebbe investire in zona.
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