Ospedale del capoluogo: l’Asl
decide Contro il parcheggio-caos sbarra e
posti a pagamentoAuto in doppia fila, divieti di sosta mai rispettati, posti riservati agli
invalidi costantemente occupati, accesso dei mezzi di soccorso perennemente
ostacolato: questa la fotografia di un normale giorno davanti l'ospedale
"Umberto I" di Frosinone. E sempre, anche oggi, in questo caos si aggira il
carro-attrezzi in costante azione. Al momento, il parcheggio è di proprietà
dell'Asl con accesso aperto al pubblico e la regolamentazione del piazzale con
le eventuali sanzioni, fanno quindi riferimento all'azienda sanitaria senza che
i vigili urbani possano intervenire. Ma presso l'ospedale è attivo un posto di
polizia che quindi, tra gli altri compiti, ha anche quello di chiamare in caso
di necessità la "Cea 2000", la società che cura la rimozione delle auto, sia
presso il nosocomio che presso la Ausl di via Fabi. «Ogni giorno - fanno sapere
dalla Cea - vengono rimosse, in media due-tre auto anche se le macchine fuori
posto sono di più. Si cerca, comunque, di far spostare le auto dei dipendenti
dell'ospedale che sono lì per lavorare mentre per i cittadini indisciplinati
siamo più severi». Le macchine una volta rimosse vengo trasportate presso il
deposito di via Monti Lepini (vicino al bar Canarino) e il costo per il
trasporto e per il deposito a carico dell'automobilista indisciplinato, è di 45
euro a cui vanno aggiunti anche i circa 35 euro di multa per divieto di sosta.
Per risolvere l'annoso problema l'Asl - fanno sapere dalla direzione
sanitaria - sta allestendo una gara aziendale per regolamentare i parcheggi di
tutti gli ospedali della provincia con tanto di posti riservati ai dipendenti e
soste a pagamento. Al vaglio della direzione sanitaria anche l'ipotesi, almeno
per l'Ospedale di Frosinone, di ripristinare la sbarra, così da regolamentare
l'accesso al parcheggio. Intanto ha fatto il suo esordio, a Frosinone, la
macchina elettrica. Non inquina, è alimentata da due batterie, si ricarica ed è
riscaldata. E’ la Fiat Seicento “Elettra" bianca, proposta dalla “Ciociaria
Auto" e testata giovedì scorso dai vigili urbani del Capoluogo. La vettura ha
una autonomia di 5 ore che consente la percorrenza di circa 55 chilometri in
pianura e circa 40 in salita. «La macchina è perfetta – spiegano i vigili urbani
– L’unico problema rimane l’autonomia, che si riduce ancor più su strade a
percorso misto, come quelle che presenta Frosinone». Occorrono 8 ore per
ricaricare, con un voltaggio di 220 V., le due batterie, ma 60 minuti di
alimentazione concedono altre 2 ore di autonomia. «E’ una macchina validissima»
afferma l’assessore Massimiliano Mancini, appena sceso dalla vettura per un giro
di prova. «E’ sicuramente migliore delle precedenti auto testate (una Citroen
Saxò ed una Alisè). La guida è stabile, ha un buon recupero in frenata e in
discesa, doppio clacson (uno dal suono più basso per le aree pedonali) e un
riscaldamento separato a gasolio».
G. Rus. e D. Isa.
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