Forse già oggi in giunta la delibera
dell’assessore alla Sanità, Saraceni. Regione e medici di famiglia, si va verso
l’accordo Ricetta doppia, il ticket sale a 2
euro Sarà possibile prescrivere due confezioni
di medicinali aumentando la tassadi FRANCESCA MALANDRUCCO
Via libera da
parte della Regione all'inserimento del doppio farmaco su ogni ricetta rosa. La
delibera che autorizza i medici di famiglia a prescrivere due scatole di
medicinali su ogni ricettario è pronta, e potrebbe essere approvata oggi. Così
come è stato risolto definitivamente il problema legato al ticket che i
cittadini dovranno pagare nel caso della doppia ricetta. La "tassa", introdotta
dal primo febbraio per arginare la crescente spesa farmaceutica del Lazio,
passerà da uno a due euro, ma solo nel caso in cui entrambe le medicine
prescritte superino ciascuna l'importo dei cinque euro e non facciano parte dei
farmaci generici. In caso contrario si continuerà a pagare il ticket di un solo
euro. L'assessore alla Sanità, Vincenzo Saraceni, potrebbe decidere di portare
il provvedimento in giunta, tra le delibere fuori sacco, già questa mattina, o
rinviarlo alla prossima settimana. La nuova manovra sul ticket farmaceutico,
infatti, è strettamente legata all'accordo che la Regione sta per siglare con la
Fimmg, la Federazione dei medici di famiglia. Se in queste ore convulse si
arriverà ad una firma congiunta dell'intesa, anche la delibera potrà essere
ufficializzata. E' stata la stessa Fimmg a chiedere alla Regione di
introdurre la possibilità di una doppia prescrizione sulla ricetta rosa, per
andare incontro alle esigenze dei cittadini, nell'ambito di una
razionalizzazione del sistema, ma anche per alleggerire il compito degli stessi
medici di base che in quest'ultimo mese e mezzo si sono trovati a compilare ogni
giorno decine e decine di ricettari. L'accordo tra Regione e Fimmg
prevede, inoltre, l'introduzione della formazione obbligatoria per tutta la
medicina generale, ovvero 40 ore di aggiornamento professionale per ognuno dei
4630 medici di base del Lazio. La Regione si impegna anche a dare un contributo
economico a quei dottori che avessero bisogno di assumere una segretaria o un
infermiere. Da parte dei medici di famiglia, invece, c'è l'impegno di offrire
un'assistenza continuativa durante tutto l'arco della settimana, con orari
prolungati e un'eventuale copertura del servizio anche nel week end. Infine gli
stessi medici faranno una rilevazione mirata del bisogno socio sanitario dei
soggetti non autosufficienti. In altre parole cercheranno di capire, contattando
direttamente i loro pazienti, di quali tipi di assistenza c'è maggior bisogno a
Roma e nel Lazio. Il monitoraggio servirà alla Regione per orientare le sue
decisioni future.
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