Cronaca di Frosinone

Sabato 16 Marzo 2002
Nel mirino un ex dirigente dell’Ugl
Asl, il sindacato accusa: «Assunzione clientelare»

di MASSIMO CECI

Cgil, Cisl e Uil all’attacco del dirigente Asl Giuseppe Tomasso di Cassino, 37 anni, ex dirigente Ugl, per 9 anni impiegato Asl, ex ufficiale della Guardia di Finanza. L’accusa all’azienda è quella di averlo assunto per due anni e per motivazioni puramente politiche. Il compenso è di 204 milioni di lire. «Cavallotti - si legge nel comunicato congiunto dei 3 sindacati - ha assunto per 2 anni come dirigente amministrativo un suo ex dipendente recentemente cessato dal servizio per annullamento della nomina. Le motivazioni addotte nel provvedimento sono ricollegabili all’esperienza maturata come dirigente Ugl, quando gestiva i ricorsi dei dipendenti contro la Asl. Ma Tomasso - si legge nell’esposto a Cavallotti- non ha alcuna particolare professionalità, ed occuperebbe un posto da dirigente quando alla Asl vi sarebbero dirigenti di ruolo sprovvisti di un incarico operativo, che svolgono solo attività di studio e di ricerca». Una situazione giudicata illegittima dai sindacati, che sottolineano anche il conseguente danno economico per l’azienda. «Un atto di clientelismo politico che siamo pronti a riferire alla Corte dei Conti» aggiungono.
Pronta la risposta di Tomasso: «Il clientelismo politico non c’entra nulla. La legge permette di dirottare i dirigenti ad incarichi di studio e ricerca e di assumerne altri con incarichi operativi presso la struttura. Non si tratta di soldi sprecati, non c’è alcun danno per l’azienda. Cavallotti, poi, ha discrezionalità nelle assunzioni a termine: la legge gli consente espressamente di conferire incarichi a personale esterno all’azienda, per cui non c’è alcuna illegittimità della mia nomina. Forse i sindacati vogliono solo favorire i dipendenti della Asl nella corsa a diventare dirigenti...»