Giuliano di Roma/La bambina si è ammalata
dodici giorni dopo la nascita. Sospetti sull’ospedale del
capoluogo Meningite, Eleonora è
morta Dopo il sequestro della cartella
clinica, disposta l’autopsia sul corpo della neonatadi RAFFAELE CALCABRINA
Eleonora non ce
l’ha fatta. La meningite l’ha uccisa, ventiquattro giorni dopo la nascita. La
bambina, primogenita di una giovane coppia di Giuliano di Roma, si era ammalata
il 4 marzo scorso. I ricoveri prima all’ospedale del capoluogo, dove Eleonora
era nata il 20 febbraio, e poi al Bambin Gesù, dove ha cessato di vivere nella
serata di sabato, si sono rivelati inutili. I genitori, Enzo Torella e Armandina
Cipolla, quest’ultima originaria di Prossedi, hanno sperato fino all’ultimo in
un miracolo. Ma sabato sera è arrivata la triste telefonata dai sanitari del
Bambin Gesù ad annunciare la morte della neonata. La storia ha scosso
l’intero paese. «Non ci sono parole, siamo costernati - ha detto il sindaco
Antonio Torella - qui a Giuliano ci conosciamo tutti. Solo l’altro ieri avevo
parlato con il nonno della bimba, che scuoteva il capo. È una tragedia che va a
colpire un famiglia per bene: il padre di Eleonora è uno dei pochi qui in paese
che ancora lavora nella pastorizia». Nel frattempo le indagini, condotte dal
procuratore Antonio Masone, vanno avanti per accertare eventuali responsabilità.
Sul corpicino della bimba verrà eseguita l’autopsia. «Probabilmente nomineremo
un consulente per verificare se è possibile che l’infezione sia stata contratta
in ospedale», dice Fiammetta Misserville, il legale che cura gli interessi della
famiglia Torella. Nei giorni scorsi, infatti, la famiglia Torella aveva
presentato un esposto denuncia contro ignoti e la procura di Frosinone aveva
acquisito le cartelle cliniche della bambina presso gli ospedali di Frosinone e
Roma. Sospetti dunque sull’ospedale Umberto I del capoluogo. I medici
comunque tengono a precisare che «l’infezione non necessariamente potrebbe esser
stata contratta nei tre giorni che la neonata è rimasta all’Umberto I. Potrebbe,
infatti, essere stata contratta dopo il ritorno a casa. Lo streptococco, il
germe che causa la meningite, è molto comune e può trovarsi ovunque. Tra l’altro
i primi sintomi della meningite si sono manifestati, con febbre altissima e
difficoltà respiratorie, solo il 4 marzo».
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