Giuliano di Roma Bimba morta di meningite, la madre accusa i
medici
«Nessun medico mi ha visitato, né prima, né dopo il parto». Trattiene a
stento le lacrime Armandina Cipolla, la mamma di Eleonora, la neonata di
Giuliano, morta sabato per una forma di meningite fulminante. «I medici non mi
hanno trattato bene, nemmeno li ho visti - parla a monosillabi Armandina -. Il
giorno che ho partorito hanno soltanto letto la cartella clinica e poi mi hanno
dimesso. Per questo non sono sicura che Eleonora abbia contratto la meningite
nell’ospedale di Frosinone. È solo una eventualità. Certo, però...». Le si rompe
la voce, non riesce più ad andare avanti. «Come fanno ad escludere che lo
streptococco sia stato contratto in ospedale?» Secondo i medici, infatti, è
probabile che il virus sia stato contratto dopo il ritorno a casa. E oggi alle
15, presso il Santuario Madonna della Speranza a Giuliano di Roma, la piccola
Eleonora riceverà l’ultimo saluto. Ieri sul corpicino della bambina, nata a
Frosinone il 20 febbraio, è stata eseguita l’autopsia e l’esame istologico.
Quindi il magistrato ha dato il nulla osta per i funerali. Nel frattempo il
sostituto procuratore Antonio Masone, titolare delle indagini, ha ascoltato per
un’ora e mezza la madre di Eleonora. Nei giorni scorsi, infatti, Fiammetta
Misserville, avvocato di Enzo Torella e Armandina Cipolla, i genitori di
Eleonora, aveva presentato una denuncia contro ignoti alla Procura di Frosinone,
allo scopo di accertare le cause dell’infezione che poi ha portato alla morte
della bimba. È per questo inoltre che sono state acquisite le cartelle cliniche
della bambina presso l’“Umberto I" di Frosinone e il “Bambin Gesù" di Roma.
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