PONTECORVO Vertice in ospedale, il centrosinistra lancia l’allarme: la
sanità è a pezzidi BERNARDINO PULCINI
La sanità nel polo
Cassino-Pontecorvo è ferma e precipita verso il depotenziamento. E' quanto
emerge da un incontro nell'ospedale pontecorvese dell'onorevole Giuliana Rodano
(Ds), vice presidente della commissione Sanità della Regione con sindaci,
consiglieri, cittadini e personale medico e paramedico della zona. Patrizia
Danella, consigliere (Ds) di opposizione, sottolinea i continui allarmi sui
disagi delle mancate riforme in un territorio in cui le risorse restano sotto
utilizzate. Seguono numerosi interventi di cittadini e addetti ai lavori che la
dicono lunga sulla confusione che regna nel settore sanitario nel Basso Lazio.
L'insegnante Vincenzo Caramadre domanda perché l'ospedale cittadino si stia
svuotando nonostante le poderose strutture di cui è dotato in cui tra non molto
"balleranno topi e gatti". L'avvocato Carlo Danella lamenta la mancanza di
collaborazione fra strutture pubbliche e private. "Noi poniamo dei problemi -
afferma - ma siete voi che dovete trovare le soluzioni". Il dottor Marino Di
Cicco, primario del reparto di gastroenterologia, amplia il problema. "La legge
- sostiene - prevede livelli uniformi di assistenza, un servizio sanitario,
cioè, uguale per tutti sia nelle grandi città che nei piccoli centri". Ma in
realtà queste sagge disposizioni vengono completamente ignorate "tanto è vero -
aggiunge - che, al limite, non si trovano nemmeno i soldi necessari per
tinteggiare le pareti del Pronto soccorso". La caposala Carla de Santis lamenta
le troppe parole e i pochi fatti mentre il dottor Marcoccia riferisce sulla
"gravissima mancanza di attrezzature e l'insufficienza del personale" mentre
Mario de Litta del Tdm segnala che nella spartizione dei fondi Casino fa la
parte del leone. Seguono ancora diversi interventi ed infine l'on. Rodano trae
le conclusioni. Per primo, occorre sensibilizzare l'opinione pubblica. "Non si
fanno concorsi, non si fanno scelte non si spendono soldi. In questa situazione
di stallo rischiamo il degrado" Si tende a privilegiare la sanità privata quando
"si sa che il sistema pubblico consente di curare tutti allo stesso modo".
Bisogna infine assecondare la vocazione di Pontecorvo potenziandone e
valorizzandone le strutture e le risorse in armonia con Cassino in modo da
completarsi a vicenda nell'interesse generale.
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