SOLUZIONE INNOVATIVA NEL CAPOLUOGO
La miopia patologica non fa più pauraUna nuova terapia è stata usata dai medici dell’Unità operativa di Oculistica
del presidio ospedaliero di Frosinone per la cura della degenerazione maculare
senile e per la miopia patologica con componente neo-vascolare. quanto riguarda
l’Unità operativa di Oculistica. In questi giorni sono stati infatti trattati
dei pazienti con la terapia fotodinamica, una tecnica innovativa introdotta da
quasi un anno a livello nazionale in alcune strutture per la cura della
degenerazione maculare senile e per la miopia patologica con componente
neo-vascolare. «Questo terapia - dichiarano i medici della Asl di Frosinone-
rappresenta, al momento, l’unica in grado di esercitare una certa efficacia nel
trattamento delle predette patologie, altamente invalidanti, in quanto unisce al
pregio di avere scarsi effetti collaterali il vantaggio di rare complicazioni
locali e generali». In Italia oltre tre milioni di persone sono ipovedenti a
causa di queste malattie ed ogni anno si contano diecimila nuovi casi. Lo scopo
di questa cura è quello di stabilizzare il danno alla retina conservando
contemporaneamente l’acuità visiva. In molti casi si ha anche un notevole
miglioramento della vista. «Per quanto riguarda le persone trattate dall’Unità
operativa- conclude l’Asl frusinate- si è registrato il miglioramento
dell’acuità visiva in due terzi dei casi, mentre negli altri si è avuta la
conservazione dei livelli visivi precedenti al trattamento. La terapia
fotodinamica consiste nell’iniettare in una vena del braccio un farmaco che
successivamente viene attivato da uno speciale laser a diodi». A seguito
dell’introduzione di questa metodica, il presidio ospedaliero di Frosinone è
stato inserito tra i centri pubblici dove può essere effettuata. La malattia
negli ultimi anni ha contato un aumento medio di circa 10.000 casi annui in
Italia e, da qualche giorno, anche gli utenti ciociari potranno servirsi della
nuova terapia.
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