Anagni/Interventi cresciuti del 20%
grazie all’aumento dell’équipe Sale
operatorie, la rinascitadi VALERIO ASCENZI
L'ospedale di Anagni
raccoglie i primi frutti della nuova gestione. Il primo bimestre del 2002 fa
registrare un incremento dell'attività delle sale operatorie pari al 20%. Un
bilancio positivo per la dott.ssa Maria Angela Tanzi, direttrice sanitaria,
soddisfatta anche dell'operato dei suoi collaboratori, primo fra tutti il dott.
Giancarlo Cavaniglia, che viene oggi insignito di un importante riconoscimento a
livello internazionale. Pur contando sulle nuove sale operatorie, inaugurate
alla fine dell'estate scorsa, il locale nosocomio poteva assicurare all'utenza
pochi interventi. Questo per carenze di assistenti strumentisti per le sale
operatorie. «Il problema - spiega la dottoressa Tanzi - è stato risolto grazie
alle due strumentiste in servizio presso l'ospedale, che hanno fatto dei veri e
propri corsi di formazione ad altre due infermiere, anch'esse in servizio da
noi». «Per essere strumentisti - continua - basta il titolo di infermieri
professionisti, ma è necessaria una certa esperienza, che le nostre infermiere
hanno acquisito grazie all'umiltà di altre due colleghe; ora possiamo coprire
più turni in sala operatoria». La dott.ssa Tanzi si mostra soddisfatta anche
quando le chiediamo del suo collaboratore, il dott. Giancarlo Cavaniglia, che
oggi presso l'Aula Magna dell'Università La Sapienza di Roma, riceve il
trentesimo Premio Internazionale Foyer. A conferirgli il riconoscimento sarà il
presidente della Foyer des Artistes, centro di cultura, arti e scienze della
capitale. Cavaniglia, primario di Otorinolaringoiatria ad Anagni, è stato scelto
in quanto professionista «di fama internazionale, che si è distinto per la
raffinatezza e innovativa pratica chirurgica unita al suo particolare talento
naturale». Cavaniglia, romano di nascita, prima d'esser primario ad Anagni ha
lavorato per anni presso la clinica Universitaria di Padova e presso l'Ospedale
di Cittadella (Verona).
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