Dal prossimo 8 aprile il medico di famiglia potrà prescrivere ai suoi pazienti due scatole di medicinali in un'unica ricetta rosa. E il ticket a carico del cittadino passerà da uno a due euro, ma solo nel caso in cui entrambe le medicine prescritte superino l'importo dei cinque euro e non rientrino nella categoria dei farmaci generici. Altrimenti si continuerà a pagare un solo ticket. La Regione ha approvato ieri la delibera che da il via all'inserimento del doppio farmaco sulle ricette, un provvedimento richiesto proprio dai medici di famiglia e previsto nell'accordo siglato una settimana fa tra l'assessore regionale alla Sanità, Vincenzo Saraceni, e la stessa Fimmg. I medici di base, infatti, da quando il primo febbraio scorso è entrata in vigore la manovra sul ticket, che nel primo mese ha già fatto risparmiare alla Regione 13 milioni di euro di spesa farmaceutica, si sono trovati nella difficoltà di non poter assicurare ai pazienti la continuità del ciclo terapeutico, proprio perché non era possibile prescrivere più di un pezzo su ogni ricetta.

«Dopo aver ascoltato le richieste avanzate dai medici - ha commentato l'assessore Saraceni - abbiamo adottato questo provvedimento proprio per evitare ulteriori disagi ai cittadini, costretti a recarsi più volte dal dottore. In questo modo contiamo anche di porre un freno all'eccessiva produzione di ricette". Saranno i medici di famiglia ora a valutare quando prescrivere il doppio farmaco per garantire la continuità terapeutica. "Tocca a noi fare in modo che non ci siano sprechi nella spesa farmaceutica - ha detto soddisfatto il segretario regionale della Federazione italiana dei medici di famiglia, Pierluigi Bartoletti -. Non accade tutti i giorni che la giunta regionale corregga un provvedimento che ha creato tanti disagi».

F.Mal.