Cronaca di Frosinone

Domenica 3 Marzo 2002

ASL / IL MANAGER CONFERMA: MARTEDÌ SARÀ PAGATO IL 40% DELLA PRODUTTIVITÀ
La Rsu mostra i muscoli contro la gestione Cavallotti

MENTRE con una dichiarazione ufficiale il direttore generale dell’Asl Cavallotti conferma che martedì 5 marzo verrà liquidata al personale una prima «tranche» del 40% sull’indennità di risultato dell’anno scorso, la Rsu mostra i muscoli. Dopo l’incontro di giovedì scorso con la delegazione trattante se n’è uscita con un violento attacco: «Si consolida nella rappresentanza sindacale la convinzione che i 14 mesi dell’amministrazione Cavallotti si stiano sempre più caratterizzando come la gestione delle promesse mancate e delle inadempienze contrattuali e che il malcontento generale dei lavoratori debba ormai trovare naturale sfogo nella dichiarazione dello stato di agitazione e in una manifestazione di protesta per la cui organizzazione verrà chiamata a pronunciarsi al più presto l’assemblea della Rsu». Nubi buie dunque all’orizzonte sul fronte del personale? Starà alla capacità del manager evitare l’evitabile per non far sorgere una pericolosa conflittualità nell’Asl di cui, peraltro, non si avverte proprio il bisogno. Piuttosto c’è da dire anche che i sindacati devono decidersi, una buona volta, a difendere tutti i dipendenti dell’Asl e non solo infermieri e assistenti sociali che (specialmente i primi) per il solo fatto di essere numerosi non è che possano vantare più privilegi rispetto alle altre qualifiche. Nell’ultimo incontro l’azienda ha chiesto la revisione del contratto decentrato ma i sindacati hanno opposto un netto rifiuto in quanto «l’accordo integrativo, sottoscritto il 21 luglio 2000, risulta quasi del tutto inapplicato, soprattutto per gli istituti a carattere economico (produttività collettiva, progressione economica orizzontale, selezioni interne, ecc...)». Per quanto riguarda l’indennità di risultato si è detto dell’impegno di Cavallotti ma c’è da aggiungere che è forte la tentazione in alcuni sindacati di continuare a chiedere pagamenti a... pioggia. Umiliando ancora così l’impegno e il merito.