Cronaca di Frosinone | |
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Sabato 9 Marzo 2002 | |
ASL L’Ugl contesta il criterio dei dirigenti per
il passaggio di categoria degli infermieri e tecnici «Miracolo, promossi quasi tutti»
«NON è
questa una posizione "contro" ma a favore della giusta soluzione della
vertenza». L’Ugl mette i puntini sulle «i» in merito ai passaggi di
categoria dalla C alla D di infermieri, tecnici sanitari e della
prevenzione e assistenti sociali dell’Azienda sanitaria, come previsto dal
contratto, sostenendo inoltre che si contestano «i metodi dell’Azienda che
livellano verso il basso la professionalità e la qualità del servizio
ritenendo necessario il rispetto delle regole e l’utilizzo di criteri di
trasparenza». Ma perché il sindacato protesta? «È stato stilato in questi
giorni - spiega l’Ugl richiamando la normativa vigente - l’elenco del
personale che beneficerà del passaggio di categoria. Quanto detto ai sensi
dell’art. 9 del Ccnl e, dopo estenuanti trattative tra Asl e le
organizzazioni sindacali, che purtroppo non hanno prodotto i risultati
sperati da questo sindacato. I benefici economici e giuridici vanno a
favore di tutti i succitati operatori che assicurino i turni previsti
dalle modalità organizzative già in atto presso strutture e, in
particolare che garantiscano l’assistenza sulle 24 ore». Insomma gli
operatori professionali debbono essere adibiti all’assistenza diretta. La
questione è sorta quando l’Asl ha presentato ai sindacati gli elenchi
degli aventi diritto: soltanto 63 persone non avrebbero avuto diritto al
passaggio. |