Si riapre il confronto sugli
assetti della sanità ciociara Il segretario provinciale della Cisl Angelo Ricci pienamente
soddisfatto dell’accordo siglato con la Regione
di
SILVANO CIOCIA
«UN accordo che consideriamo positivo
perché
riapre il confronto sulle scelte della Regione in materia di politica
sanitaria, rilancia la politica di concertazione, riempie di contenuti la
contrattazione decentrata e avvia finalmente i corsi per la nuova figura
di operatore addetto all’assistenza». Lo afferma il Segretario provinciale
della Cisl federazione pubblici servizi di Frosinone Angelo Ricci,
aggiungendo che la Cisl «vigilerà per la piena applicazione dell’accordo
sottoscritto con Cgil e Uil, avviando nel contempo la contrattazione
integrativa in tutte le aziende sanitarie locali.» Tutto ciò accade
dopo la sospensione dello sciopero del 6 marzo. La firma di questo
protocollo d’ intesa - dice sempre Angelo Ricci - prevede l’apertura
immediata di un tavolo di concertazione sulla legge della riforma
sanitaria e Piano Sanitario Regionale. Altri tavoli sono stati
attivati- continua il Segretario Provinciale della Cisl - sul
funzionamento del servizio 118 e sulle politiche dei servizi territoriali,
assistenza domiciliare, sert, consultori. «Per questo chiederemo -
continua Ricci - un incontro con il manager Cavallotti per attuare quella
politica a largo raggio che possa interessare tutti i pianeti della sanità
e tutti quei servizi dove ancora non sono state approntate quelle
iniziative utili e necessarie». Anche per il personale importanti
risultati: Stanziamento del 2,2% del monte salari per la contrattazione
integrativa e 1% per la formazione da destinare alle aziende sanitarie;
stanziamento di 516.456 euro per l’aggiornamento; stanziamento di
2.014.181 euro per l’avvio di corsi per operatore socio sanitario
assistenziale ed infine partecipazione di tutte le categorie sanitarie e
non solo dei medici come deciso dalla Regione alla formazione permanente
in medicina. Un Angelo Ricci a tutto campo che intende sollecitare chi
di dovere a mettere in pratica attuazione tutti gli accordi sottoscritti
anche per non deludere le aspettative dei dipendenti e di quanti aspettano
di poter definire la propria qualifica nell’ambito
dell’Ausl.
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