Cronaca di Frosinone

Martedì 12 Marzo 2002

Si riapre il confronto sugli assetti della sanità ciociara
Il segretario provinciale della Cisl Angelo Ricci pienamente soddisfatto dell’accordo siglato con la Regione

di SILVANO CIOCIA

«UN accordo che consideriamo positivo perché riapre il confronto sulle scelte della Regione in materia di politica sanitaria, rilancia la politica di concertazione, riempie di contenuti la contrattazione decentrata e avvia finalmente i corsi per la nuova figura di operatore addetto all’assistenza». Lo afferma il Segretario provinciale della Cisl federazione pubblici servizi di Frosinone Angelo Ricci, aggiungendo che la Cisl «vigilerà per la piena applicazione dell’accordo sottoscritto con Cgil e Uil, avviando nel contempo la contrattazione integrativa in tutte le aziende sanitarie locali.»
Tutto ciò accade dopo la sospensione dello sciopero del 6 marzo. La firma di questo protocollo d’ intesa - dice sempre Angelo Ricci - prevede l’apertura immediata di un tavolo di concertazione sulla legge della riforma sanitaria e Piano Sanitario Regionale.
Altri tavoli sono stati attivati- continua il Segretario Provinciale della Cisl - sul funzionamento del servizio 118 e sulle politiche dei servizi territoriali, assistenza domiciliare, sert, consultori. «Per questo chiederemo - continua Ricci - un incontro con il manager Cavallotti per attuare quella politica a largo raggio che possa interessare tutti i pianeti della sanità e tutti quei servizi dove ancora non sono state approntate quelle iniziative utili e necessarie».
Anche per il personale importanti risultati: Stanziamento del 2,2% del monte salari per la contrattazione integrativa e 1% per la formazione da destinare alle aziende sanitarie; stanziamento di 516.456 euro per l’aggiornamento; stanziamento di 2.014.181 euro per l’avvio di corsi per operatore socio sanitario assistenziale ed infine partecipazione di tutte le categorie sanitarie e non solo dei medici come deciso dalla Regione alla formazione permanente in medicina.
Un Angelo Ricci a tutto campo che intende sollecitare chi di dovere a mettere in pratica attuazione tutti gli accordi sottoscritti anche per non deludere le aspettative dei dipendenti e di quanti aspettano di poter definire la propria qualifica nell’ambito dell’Ausl.