Cronaca di Frosinone

Venerdì 15 Marzo 2002
ASL Le rappresentanze sindacali criticano i criteri di parzialità ai quali si attiene la dirigenza
Premio produttività, «guerra» sui numeri
A giudizio della Rsu l’indennità deve essere corrisposta a tutti gli aventi diritto

di SILVANO CIOCIA

«LA trattativa con l’azienda Asl è entrata in una fase cruciale, nel senso che deve chiarire che cosa intende proporre riguardo al salario collegato alla produttività per il 2001 e che cosa intende fare in merito all’applicazione dell’art 9 e 10 de contratto riguardo alle indennità di coordinamento». Lo afferma, irritato più che mai, il Segretario Generale della Cgil Davide Della Rosa il quale rincara la dose, sostenendo che «il comportamento dell’azienda è incerto e confuso rispetto all’applicazione delle norme contrattuali ancora sospese».
Dunque si complicano sempre più i rapporti tra il manager aziendale dr. Carmine Cavallotti e le Rsu della Asl. Nel corso dell’ultimo incontro, in attesa di quello più importante programmato per martedì prossimo, si è registrata, dunque una sostanziale delusione della parte trattante nel momento in cui l’azienda ha presentato alle Rsu un elenco comprendente 115 nomi che riguardano 110 operatori sanitari e 5 assistenti sociali, nominativi questi che erano stati segnalati dai responsabili Sanitari del Polo e Distretto e riguardano coloro che hanno la responsabilità del coordinamento dei servizi assegnati da almeno due anni, ai quali spetterebbe l’indennità fissa che si aggirerebbe intorno a 1.600 euro. E qui che la Rsu è andata su tutte le furie in quanto l’elenco prodotto dall’azienda riguardava non tutti gli aventi diritto già appartenenti alla categoria D (ex 7° livello).
«Altro è il numero degli aventi diritto al 31 Marzo - tuonano le Rsu - non 120 come dall’ elenco presentatoci, questo sta creando sconcerto in quanto non riusciamo a chiudere questa situazione che sta penalizzando i lavoratori aventi diritto i quali attendono il giusto riconoscimento. Ma i problemi sul tappeto sono altri vanno dal mancato pagamento dell’indennità di risultato 2001 alla corresponsione dei buoni pasti il cui criterio di assegnazione non è seguito da una logica meritoria. Una gestione quella di Cavallotti ? si aggiunge ? sicuramente discutibile, sotto questo punto di vista, che ha in un certo qual senso smorzato le intenzioni di chi vuole aprire un tavolo negoziale che abbia come scopo la sistemazione delle numerose vertenze contrattuali ancora aperte».
Di qui la richiesta delle Rsu di corrispondere l’indennità di coordinamento a tutto il personale sanitario e assistenti sociali. E questo perché ancora non si è in grado di stabilire l’esatto numero degli aventi diritto in seguito ad un criterio di selezione che va rivisto. Ora non resta che attendere il prossimo incontro programmato per martedì 19 nella speranza che possa iniziare quell’iter utile per chiudere la vertenza che sta creando malumore tra in dipendenti interessati.