Asl, Cavallotti risponde a De Angelis: «Non accetterò alcuna pressione»

«SONO soddisfatto del contenuto della lettera del dott. Cavallotti e della sua volontà di mantenere fermi nella gestione dell’Azienda Usl i requisiti di competenza, trasparenza, professionalità ed imparzialità». A scrivere così è il presidente della commissione regionale Riforme istituzionali, Francesco De Angelis, il quale qualche giorno fa aveva indirizzato al direttore generale una lettera in cui lo metteva... in guardia dal procedere a nomine facendosi influenzare dalla politica. Il manager gli ha risposto subito e ieri l’esponente diessino ha reso noto il testo della lettera aggiungendo il suo commento nel quale, oltre al periodo riportato all’inizio, sostiene: «La risposta conferma nel merito la validità e la giustezza delle mie osservazioni che, a seguito di alcuni articoli, hanno messo in luce il rischio di una ingerenza della politica nella sanità. Spero che i fatti che seguiranno daranno conferma alle rassicuranti parole del Direttore generale, nell’interesse prima di tutto dei cittadini della provincia». Ma qual è il contenuto della risposta del manager? Eccolo:«Fin da quando mi sono insediato ho tenuto ben presente un comportamento di fondo che è connaturato alla mia formazione culturale e professionale: avere cioè la capacità di ascoltare tutti, rappresentanti delle istituzioni, politici, amministratori, operatori sanitari ed esponenti della società civile. Questo perché sono profondamente convinto che il confronto diretto, anche dialettico, specialmente su tematiche così complesse come quelle sanitarie, arricchisca tutti e ci faccia sentire fortemente impegnati nell’offrire ai cittadini - che sono i primi giudici del nostro lavoro - servizi più efficienti. Nei numerosi incontri avuti finora non mi sono mai fatto condizionare da pregiudizi di alcun genere. La "bussola" della mia azione quotidiana di manager è stata ed è e sarà sempre rivolta unicamente verso la considerazione delle competenze professionali, che in questa Azienda sono numerose e qualificanti. Perciò - conclude il dott. Carmine Cavallotti - assicuro che non mi farò condizionare da alcunché».