QUESTA mattina alle 9 e 30 all’Hotel Cesari la Uil celebra il work-day, con un attivo dei quadri e dei delegati dell’organizzazione. «Ci confronteremo e discuteremo sulle ragioni che portano il sindacato ? spiega il segretario generale Domenico Fracasso ? ad opporsi alle modifiche dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, che garantisce al lavoratore di non essere licenziato ingiustamente e agli sconti contributivi alle imprese che provocheranno tagli rilevanti alle pensioni ed il dissesto dell’Inps. La cancellazione di buona parte dell’articolo 18 e, quindi, l’obiettivo di aumentare il potere delle imprese nei confronti dei lavoratori, di precarizzare totalmente il mercato del lavoro, attraverso i licenziamenti facili, non era nel programma del governo Berlusconi, è stato inserito a sorpresa nel disegno di legge di delega sul lavoro e sotto dettatura di Antonio D’Amato presidente della Confindustria, che ha sempre mostrato di puntare con l’attacco all’articolo 18 al progressivo smantellamento dello Statuto dei lavoratori pe privare il lavoratore di ogni tutela e per ridurlo a prodotto usa e getta». Una posizione molto dura quella della confederazione sindacale guidata da Fracasso che accusa senza mezzi termini gli industriali di voler ridurre i diritti dei lavoratori, ma non si ferma qui, anzi passa al contrattacco affermando che c’è un solo modo per tutelare i lavoratori delle piccole imprese estendendo ad essi le garanzie dell’articolo 18.