Cronaca di Frosinone | |
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Domenica 17 marzo 2002 | |
CASSINO Le fabbriche che operano nel territorio hanno
proclamato una serie di scioperi Operai e sindacati contro l’art. 18 Sotto accusa il disegno di legge approvato sul tema della flessibilità
CASSINO - La settimana che si apre domani si preannuncia calda dal
punto di vista degli scioperi nelle fabbriche del cassinate. I sindacati
hanno infatti preannunciato una serie di ore di sciopero in occasione di
ogni turno di lavoro. Le prime avvisaglie già ci sono state venerdì scorso
quando all’interno dell’azienda più grande del territorio, la Fiat Auto di
Piedimonte San Germano, Cgil, Cisl e Uil, Ugl e Sin Cobas hanno indetto
un’ora di sciopero, dalle 10,25 alle ore 11,15, al quale, sempre a detta
delle organizzazioni sindacali hanno aderito la quasi totalità dei
lavoratori. Sotto accusa, ancora una volta il disegno di legge che il
governo ha approvato in tema di flessibilità del mercato del lavoro. In
sostanza la modifica dell’articolo 18 non è vista di buon grado dai
sindacati, che minacciano scioperi generali in tutti i settori. Ma lo
sciopero non ha trovato la compattezza dei lavoratori. Ci sono stati,
infatti, momenti di tensione tra i rappresentanti delle organizzazioni
sindacali che hanno aderito allo sciopero e gli aderenti alla Fismic
Metalmeccanici che, stando a quanto accusato da Cgil, Cisl Uil, Sin Cobas
e Ugl, avrebbero fatto opera di dissuasione nei confronti degli operai. Il
braccio di ferro tra Fismic e le altre organizzazioni sindacali è
destinato a ripetersi anche nei prossimi giorni quando ci saranno
all’interno delle fabbriche cassinati assemblee di lavoratori per
discutere la partecipazione alla manifestazione generale di protesta del
prossimo 23 marzo. |