«Io l’ho scelta perché credo nel
pubblico e adesso opterò per il “tempo pieno”» di GERMANA CONSALVI
«A suo tempo ho scelto
il rapporto di esclusività. E lo rifarei», dice Bruno Bascone, 51 anni, chirurgo
dell’azienda ospedaliera San Giovanni-Addolorata. Perché è a favore
dell’intramoenia: «La mia è stata una scelta ideologica, perché credo nelle
strutture pubbliche, e questa soluzione consente anche di fare attività privata.
Lo ritengo un sistema utile per migliorare e sviluppare le strutture pubbliche e
metterle in sana concorrenza con quelle private». Con l’intramoenia circa 700
euro al mese sono garantite al medico: è un indennizzo adeguato, secondo lei?
«Non ho scelto l’intramoenia per una questione economica ma, considerato che il
90 per cento dei medici ospedalieri ha optato per l’intramoenia, qualcuno avrà
pur fatto dei conti. Mi pare, però, più importante sottolineare che si potrebbe
fare di più. Per esempio, le aziende dovrebbero coinvolgere di più i medici
nell’organizzazione». Con le nuove regole, che cancella l’esclusiva, cosa
deciderà? «Tempo pieno, senza dubbio. Sono certo che la maggior parte dei
colleghi chirurghi farà come me».
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