«Ho rifiutato l’esclusiva Non mi sono
fidato: avrei avuto strutture inadeguate» «Io ho scelto l’extramoenia. E non me ne sono mai pentito, anzi». Stefano
Gaudino, 55 anni, endocrinologo e primario incaricato di Medicina al San
Giovanni-Addolorata, spiega le ragioni della sua scelta. «Il problema
fondamentale era la mancata reversibilità. L’impossibilità di tornare indietro
mi sembra un principio assurdo. Non solo: se avessi optato per l’intramoenia
avrei dovuto lasciare l’attività libero-professionale. Avendo investito molti
soldi su macchinari e attrezzature mediche, con l’esclusiva non avrei mai potuto
detrarre le spese. E poi non mi sono fidato». Di cosa? «Delle strutture che
avrei avuto a disposizione, del fatto che non sarei stato io, medico, titolare
del rapporto ma l’ospedale». «Ho preferito rinunciare alla carriera. Ma
della mia scelto non mi sono assolutamente pentito». E adesso, con la riforma
Sirchia, cosa farà: «Sceglierò di lavorare a tempo definito».
Ge.
Con.
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