MALASANITA’ A CASSINO
Sale operatorie chiuse per topi.
Riapriranno lunedìdi DOMENICO TORTOLANO
Riapriranno lunedì
mattina le sale operatorie dell'ospedale di Cassino chiuse da qualche giorno per
un'operazione di bonifica e di ristrutturazione per motivi igienico-sanitari.
Infatti una colonia di topi avrebbe invaso non solo la zona delle sale
operatorie ma anche altri locali del complesso ospedaliero che dispone di 200
posti letto con 600 dipendenti. La direzione sanitaria ha autorizzato i lavori
di bonifica ad una ditta specializzata che dovrebbe completarli entro sabato.
Attualmente è in funzione una sala operatoria per le emergenze mentre tutti gli
altri interventi chirurgici sono stati rinviati alla prossima settimana. L'Asl
da anni ha progettato la realizzazione di tre nuove sale operatorie per una
spesa di circa due miliardi e mezzo di vecchie lire ma dalla regione Lazio
ancora non è arrivata l'approvazione del progetto. "La sistemazione delle sale
operatorie - afferma il direttore sanitario Ettore Cataldi- era stata
programmata da tempo ma soltanto ora è stato possibile autorizzarla. Il blocco
degli interventi chirurgici non urgenti è solo di un paio di giorni e questo non
dovrebbe arrecare grossi disagi ai pazienti." La presenza dei topi non è una
novità nella struttura ospedaliera dal momento che periodicamente avvengono le
segnalazioni nonostante i continui lavori di rifacimento. La struttura è vecchia
e i ratti ormai sono annidati in più punti senza possibilità di sterminarli con
le periodiche disinfestazioni. Di recente sono terminati i lavori di rifacimento
della maggior parte dei reparti, dal pianterreno fino al quinto piano dove sono
ubicati Pediatria ed Oculistica. Da tempo sia Ostetricia che Oculistica chiedono
sale operatorie autonome ma finora l'Asl non è riuscita a soddisfare le
richieste. Il consigliere regionale Francesco De Angelis (Ds) in una
interrogazione chiede un risanamento igienico-ambientale garantito da una
manutenzione programmata e accurata oltre al rispetto delle norme di sicurezza e
al potenziamento del personale diminuito di circa 50 unità.
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