Amministratori comunali in
Regione Nuova Asl a Cassino: la
proposta in commissione SanitàCi sono concrete possibilità per l'istituzione di una seconda Asl in
provincia dopo quella di Frosinone a seguito della proposta di legge di
iniziativa popolare per la creazione di un'altra azienda sanitaria nel
comprensorio Atina-Cassino-Pontecorvo promossa dal circolo culturale "Progetto
Nuova Cassino". Lo sostengono gli amministratori comunali di Cassino che
sono stati convocati per domani alle 11.30 nella sede del consiglio regionale
del Lazio per un'audizione alla commissione alla sanità presieduta dal
consigliere Alessandro Foglietta. Interverrà anche il sindaco Bruno Scittarelli
che si sta adoperando a livello politico affinché la proposta possa diventare
legge. Secondo l'ex consigliere regionale Giuseppe Gentile l'audizione
rappresenta l'occasione per illustrare alla Commissione regionale alla sanità i
motivi che hanno spinto il circolo a presentare la proposta per l'istituzione
dell'Asl allo scopo di migliorare ancor più la qualità dei servizi sanitari nel
comprensorio che appare emarginato dal contesto provinciale. A distanza di anni
la scelta fatta dalla Regione Lazio, che per quanto riguarda la provincia di
Frosinone ridusse le Usl da 10 ad 1, si è rivelata del tutto inadeguata,
aggravando i già gravi problemi esistenti, con una gestione che finora non ha
portato nessuno di quei vantaggi che si riteneva potevano essere raggiunti.
"All'epoca della modifica - spiega Gentile- non si tenne conto delle particolari
condizioni territoriali della nostra provincia, dando una interpretazione
restrittiva, basata solo su una presunta economicità, che di fatto non si è
verificata, (l'Asl di Frosinone è ai primi posti per deficit di bilancio), della
legge 502/92, penalizzando fortemente il territorio del sud della provincia".
Secondo la media nazionale vi è in Italia un'Asl ogni 252 mila abitanti e
pertanto la provincia di Frosinone che ha 478 mila abitanti potrebbe avere
un'altra azienda sanitaria. "Per questo motivo, in quell'occasione, aggiunge
l'ex consigliere regionale, fui uno dei pochi consiglieri a votare contro la
proposta della Giunta regionale di ridurre drasticamente le Usl del Lazio che,
con oltre 5 milioni di abitanti ha un numero di Aziende sanitarie inferiore a
regioni con minori abitanti come Marche (ab. 1.442.000 - Asl 10), Piemonte
(4.293.000 - 22), Veneto (4.431.000 - 21), Emilia Romagna (3943.000 - 13). Per
non parlare del vicino Molise che, con soli 330 mila abitanti, ha ben quattro
Asl e una Azienda ospedaliera, e della Lombardia che ha ben 45 Asl con 8.959.000
abitanti".
D. Tor.
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