Cronaca di Frosinone

Mercoledì 17 Aprile 2002
Amministratori comunali in Regione
Nuova Asl a Cassino: la proposta in commissione Sanità

Ci sono concrete possibilità per l'istituzione di una seconda Asl in provincia dopo quella di Frosinone a seguito della proposta di legge di iniziativa popolare per la creazione di un'altra azienda sanitaria nel comprensorio Atina-Cassino-Pontecorvo promossa dal circolo culturale "Progetto Nuova Cassino".
Lo sostengono gli amministratori comunali di Cassino che sono stati convocati per domani alle 11.30 nella sede del consiglio regionale del Lazio per un'audizione alla commissione alla sanità presieduta dal consigliere Alessandro Foglietta. Interverrà anche il sindaco Bruno Scittarelli che si sta adoperando a livello politico affinché la proposta possa diventare legge. Secondo l'ex consigliere regionale Giuseppe Gentile l'audizione rappresenta l'occasione per illustrare alla Commissione regionale alla sanità i motivi che hanno spinto il circolo a presentare la proposta per l'istituzione dell'Asl allo scopo di migliorare ancor più la qualità dei servizi sanitari nel comprensorio che appare emarginato dal contesto provinciale. A distanza di anni la scelta fatta dalla Regione Lazio, che per quanto riguarda la provincia di Frosinone ridusse le Usl da 10 ad 1, si è rivelata del tutto inadeguata, aggravando i già gravi problemi esistenti, con una gestione che finora non ha portato nessuno di quei vantaggi che si riteneva potevano essere raggiunti. "All'epoca della modifica - spiega Gentile- non si tenne conto delle particolari condizioni territoriali della nostra provincia, dando una interpretazione restrittiva, basata solo su una presunta economicità, che di fatto non si è verificata, (l'Asl di Frosinone è ai primi posti per deficit di bilancio), della legge 502/92, penalizzando fortemente il territorio del sud della provincia". Secondo la media nazionale vi è in Italia un'Asl ogni 252 mila abitanti e pertanto la provincia di Frosinone che ha 478 mila abitanti potrebbe avere un'altra azienda sanitaria. "Per questo motivo, in quell'occasione, aggiunge l'ex consigliere regionale, fui uno dei pochi consiglieri a votare contro la proposta della Giunta regionale di ridurre drasticamente le Usl del Lazio che, con oltre 5 milioni di abitanti ha un numero di Aziende sanitarie inferiore a regioni con minori abitanti come Marche (ab. 1.442.000 - Asl 10), Piemonte (4.293.000 - 22), Veneto (4.431.000 - 21), Emilia Romagna (3943.000 - 13). Per non parlare del vicino Molise che, con soli 330 mila abitanti, ha ben quattro Asl e una Azienda ospedaliera, e della Lombardia che ha ben 45 Asl con 8.959.000 abitanti".

D. Tor.