Cronaca di Frosinone

Domenica 21 Aprile 2002
VOGLIA DI AUTONOMIA
«Una nuova Asl anche per Sora»
La proposta avanzata da Romolo Rea in commissione Sanità alla Regione

di PAOLO CARNEVALE

Una nuova azienda sanitaria locale, collocata nella città di Sora ed un'altra a Cassino. Per dare man forte alla già esistente direzione di Frosinone. Ma soprattutto per venire incontro alle esigenze di una popolazione, quella della valle del Liri soprattutto, che da tempo si lamenta di un ingiusto trattamento a livello di prestazioni sanitarie, dovuto all'assenza di centri efficienti. La richiesta è partita dal consigliere regionale di Rc Romolo Rea, che ha reso noto di averla fatta durante l'ultima seduta della commissione sanità tenutasi lo scorso 16 aprile. L'iniziativa, secondo il rappresentante di Rifondazione Comunista della Regione Lazio, "parte dalle valutazioni inerenti alle specificità e caratteristiche socio-economiche della nostra provincia, e dalle vastità territoriali in rapporto a numero di abitanti". Insomma, secondo Rea, ci sarebbe una offerta sanitaria scarsa in rapporto alle persone che vivono in zona. Ecco quindi la proposta; che "è indispensabile- ha detto ancora Rea- per offrire all'utenza della nostra provincia efficienza e servizi; ed anche perché, attualmente, la particolare orografia e della distanza, non consente la piena ed ottimale fruizione delle prestazioni sanitarie". Una valutazione interessante, l'onorevole regionale bertinottiano l'ha fatta poi anche in relazione al rapporto fra numero di cittadini e presenza di Asl sul territorio nazionale. Rapporto che, di media, dovrebbe essere di una Asl ogni 250.000 cittadini; ma che in molti casi, anche vicino alla provincia di Frosinone, è molto più basso. Fino ad avere zone, come quella del Molise, in cui c'è addirittura una Asl ogni 14.925 abitanti. Ovvio che, senza arrivare ad eccessi, deve quindi esserci secondo Rea, un servizio migliore anche nella provincia di Frosinone. Di qui l'impegno del consigliere arpinate per un "riequilibrio istituzionale affinché anche il comprensorio sorano abbia la giusta e rilevante dimensione che gli spetta". Unitamente, è stata la conclusione, "alle altre forze politiche e sindacali", e nello specifico "alla amministrazione della città di Sora".