NEL CAPOLUOGO/PROGETTO IN AULA
Nuovo ospedale, scoppia la bagarre
elettorale Il presidente del Consiglio invita
Storace. Il sindaco accusa e ironizza: «Inviterò il re di Norvegia»di RAFFAELE CALCABRINA
Torna a riunirsi il
consiglio comunale di Frosinone. Lo farà per l’ultima volta, prima delle
elezioni, venerdì 10, alle 20, in seduta straordinaria. Si parlerà del nuovo
ospedale, che dovrebbe sorgere nell’area di via Fabi. E sarà un consiglio
infuocato. Ad accendere la miccia delle polemiche il presidente del consiglio
comunale Domenico Spaziani Testa che ha invitato all’assise il presidente della Regione Francesco
Storace (capolista di An alle prossime elezioni). «Riconosciuto il tuo impegno
per il finanziamento dell’opera (l’ospedale, ndr) sarei grato della tua
presenza», ha scritto Spaziani Testa al governatore. In consiglio andrà
approvato l’accordo fra Regione, Comune ed Asl per il definitivo via libera alla
nascita del nuovo ospedale. L’invito a Storace non è piaciuto al sindaco
uscente Domenico Marzi. «Vorrà
dire che allora io inviterò il presidente della repubblica di Malta o re Olav di
Norvegia - commenta ironico il primo cittadino - Il punto è che il Polo sta
scadendo a livelli patetici». Non mancano però stilettate all’indirizzo del
presidente del consiglio. «Domenico Spaziani è un giurista illuminato l’altra
volta non ha ritenuto straordinari i punti relativi ai parcheggi e al piano
particolareggiato - prosegue Marzi - Se lo dice lui che l’ospedale è un tema da
consiglio straordinario, vorrà dire che andremo in aula a votare. L’ospedale è
un bene di tutti». Infine gli affondi a Storace e al manager dell’Asl Carmine
Cavallotti. «Quando Cavallotti si insediò (dicembre 2000, ndr) promise il nuovo
ospedale in due anni e quattro mesi. Lo stiamo ancora aspettando. Io certe cose
non le dimentico, come non dimentico quando due anni fa Storace venne a
Frosinone per dire che avrebbe fatto la Castelmassimo-Ferentino, altra
incompiuta», conclude Marzi. «Il consiglio comunale del 10 non durerà più di
un quarto d’ora - precisa Spaziani Testa - Dobbiamo solo ratificare l’accordo
per il nuovo ospedale. Non saranno consentiti in aula interventi politici». A
Marzi non è piaciuto l’invito a Storace. «Mica appena arriva Storace smettiamo
di fare il consiglio. Il presidente della Regione non ha certo bisogno di venire
in consiglio comunale per prendere voti. Eppoi Marzi se ha lavorato bene, non
sarà certo Storace a togliergli i voti. Va detto comunque che già in altre
occasioni al consiglio comunale sono stati invitati parlamentari e consiglieri
regionali, cui venne data anche la parola. Cosa che invece non succederà con
Storace. Infine va precisato che l’invito al consiglio, per correttezza, è stato
esteso anche al direttore generale dell’Asl», conclude Spaziani Testa.
«Entro il 24 maggio l’accordo per l’ospedale andava ratificato ed è per
questo che la questione deve essere portata all’esame del consiglio prima delle
elezioni», dichiara Pier Luigi Quaresima, assessore all’Urbanistica. È una pratica vecchia, portata avanti
dal predecessore di Quaresima, Adriano
Piacentini. «A quanto ne so si tratta semplicemente di
ratificare una serie di modifiche imposte dalla Regione - dice Piacentini -.
C’erano state, infatti, delle variazioni per favorire l’ingresso delle ambulanze
nel nuovo ospedale, con l’inversione di alcuni sensi unici rispetto al progetto
originale, e per migliorare il progetto relativo all’anello viario che
collegherà il tribunale con l’ospedale senza passare per la Monti Lepini».
Il candidato a sindaco per la Cdl Nicola
Ottaviani accoglie positivamente l’invito fatto a
Storace: «La ratifica del protocollo è stata chiesta da Storace: d’altronde chi
realizza l’ospedale è la Regione. Il comune mette a disposizione solo l’area.
Questa inoltre è l’ennesima dimostrazione dell’attenzione riservata alla città
dal presidente Storace e da tutta la Casa della libertà».
|