«Ho rischiato di morire», racconta un autista del 118 di Alatri.
«Sabato alle 15.30 mi ero messo all’ingresso del 118 per ripararmi dalla pioggia che cominciava a cadere. Ma ad un tratto si è staccato lo spigolo di sinistra del cornicione in cemento: mi ha sfiorato il naso».
Per terra trenta centimetri di cemento spezzati in cinque blocchetti. In alto una profonda crepa che rende precario il cornicione.
Un giorno difficile, quello di sabato, per i sanitari dell’ospedale di Alatri. In serata, verso le 21, un paziente si è presentato al pronto soccorso per farsi suturare una ferita alla testa. Ma subito dopo la medicazione, Sergio V., 36 anni, di Alatri, operaio ha dato in escandescenza ed ha aggredito medici e infermieri. C’è voluta una decina di persone per bloccarlo e somministrargli dei calmanti.
Ieri mattina, poi, un secondo episodio: questa volta Sergio V. avrebbe avuto un diverbio con la moglie e, prelevato dall’ambulanza, è stato ricoverato all’ospedale di Alatri.