Lo stesso ordine del giorno già varato
dall’assemblea ad Arpino, domani approda in aula a Isola del
Liri Il Consiglio comunale: Asl a
Sora Approvata all’unanimità la proposta di
Enzo Di Stefano e Romolo Readi PASQUALE MAZZENGA
Altra acqua al mulino
di una nuova Asl in provincia di Frosinone. Sora, Isola del Liri ed Arpino dopo
qualche divisione di troppo stanno ritrovando una comunione d'intenti
relativamente al ripristino nel sorano di una azienda sanitaria locale.
Sull'argomento si è espresso ieri il Consiglio Comunale sorano votando
all'unanimità un ordine del giorno che va a fare coppia con quello già
rilasciato dalla massima assise di Arpino ed a cui Isola del Liri dedicherà la
propria attenzione nella giornata di domani. "Sulla sanità non si fanno sconti a
nessuno - ha detto chiaramente il capogruppo di maggioranza Rodolfo Sperduti -
non è importante guardare chi ha governato in precedenza e chi governa ora per
dare colpi a questo ed a quello. L'importante è, invece, ritrovarsi su un
argomento che vede tutti partecipi e motivati". Sperduti si riferiva soprattutto
alle ripetute frecciate volate dal centro destra verso il centrosinistra, e
viceversa, nel corso della discussione. Gli sfottò erano incentrati soprattutto
sul fatto che la mozione iniziale era stata formulata dai consiglieri comunali
del centrosinistra, mentre proprio quello schieramento, anche se in ambito
regionale, aveva portato a suo tempo ad accentrare nel capoluogo l'unica azienda
sanitaria della Provincia. Donarelli, per Alleanza Nazionale, accusava nello
specifico i consiglieri Rotondi e Di Ruscio di avere la memoria corta
dimenticando le battaglie fatte dal suo partito per un obiettivo ora ricercato
dagli avversari di un tempo. Alla fine però è prevalso lo spirito costruttivo
dell'intera assise e tutto ciò porterà maggior forza alle iniziative regionali
di Enzo Di Stefano e di Romolo Rea. I due consiglieri, il primo dell'Udc ed
il secondo di Rifondazione comunista, da poli contrapposti, hanno intrapreso una
serie di iniziative per arrivare ad una sanità tripolare che oltre a Frosinone
si incentri su Cassino e Sora. "Se alla Pisana c'è la volontà di tornare al
decentramento - ha continuato Sperduti- dobbiamo appoggiare quanto stanno
facendo i nostri rappresentanti, ma dobbiamo anche impedire che tutto si
esaurisca con la nascita solo di un'altra Asl, magari a Cassino, che
equivarrebbe alla morte delle nostre strutture sanitarie a cominciare
dall'ospedale. Le Asl comprensoriali devono essere tre oppure non si deve
muovere una foglia". Le preoccupazioni del capogruppo della maggioranza
consiliare sorana ormai tutta schierata con l'Udc erano del resto condivise
anche dai rappresentanti degli altri partiti e per questo non è stato difficile
arrivare all'unanimità. Il coinvolgimento degli altri comuni è poi pressoché
totale. Amministrazioni guidate dal centrodestra ed altre governate dal
centrosinistra stanno rispondendo con le stesse motivazioni a conferma di quanto
sia sentito il problema nell'intero territorio. Non bisogna dimenticare del
resto che nel corso degli anni la sanità del sorano aveva subito dei colpi
durissimi e tra questi nessun amministratore ha dimenticato le chiusure dei
nosocomi di Isola del Liri, Arpino ed Atina nel nome di un miglioramento
complessivo che però non c'è stato.
|