Cronaca di Frosinone

Lunedì 13 Maggio 2002
Nel corso del seminario della Asl è emerso che gran parte degli episodi di maltrattamenti restano tra le mura domestiche
Abusi sui bimbi: il nemico è l’omertà
Diminuiscono le denunce, ma non i casi di violenza in famiglia

di GIANPAOLO RUSSO

Abusi e maltrattamenti su minori: il nemico numero uno da sconfiggere, in provincia di Frosinone, è l'omertà. Sono sempre di meno, infatti, le denunce per abusi o maltrattamenti su minori compiuti da familiari o conoscenti ma ciò non indica una diminuzione dei reati ma la paura o, più spesso, la volontà di non denunciare tali episodi. E' questo il problema maggiore evidenziato nel corso del seminario "Su abusi e maltrattamenti" voluto dalla Asl di Frosinone. Un seminario a cui hanno partecipato anche le famiglie ed esponenti della scuola impegnati in un'opera di prevenzione efficace contro tali episodi. Ad introdurre i lavori il dottor Giuseppe Nucera, neopsichiatra della Asl di Frosinone. «Nella famiglia di oggi - ha dichiarato Nucera - c'è sempre meno spazio per i bambini costretti a crescere più in fretta di quanto i naturali processi naturali impongono. Di fronte alle difficoltà dei nostri figli, troppo spesso i genitori rifiutano o sottovalutano le problematiche a loro avanzate, salvo accorgersene solo dopo l'esplicita richiesta da parte di altre figure come ad esempio gli insegnanti che sollecitano un intervento dei genitori stessi». E così capita sempre più di frequente che il genitore non dà risposte che siano in sintonia con le reali esigenze del figlio. «E' proprio così - continua il neopschiatra - che nascono i primi disagi e malesseri dei ragazzi con psicosi, depressioni e disturbi della personalità».
Tali problemi nascono in famiglie cosiddette normali. Laddove siano presenti situazioni familiari particolari con occupazioni precarie da parte dei genitori, bassi redditi, inadeguatezza delle condizioni abitative, disgregazioni familiari, ecco che stati di disagio si trasformino in veri e propri maltrattamenti. «Nella maggior parte dei casi di abuso su minori - è stato spiegato nel seminario - si tratta di casi di genitori che a loro volta avevano subito maltrattamenti, abusi sessuali o gravi incurie».
Ecco i casi registrati in provincia da parte della Polizia nel 2001: arresti per violenza sessuale, sfruttamento della prostituzione e riduzione di schiavitù che hanno visto coinvolti minori sono stati 4 mentre le denunce sono state 11; casi di maltrattamento in famiglia 14 con una persona arrestata.
In forte aumento le denunce e le segnalazioni concernenti siti pedo-pornografici: «In quest'ultimo anno - ha dichiarato l'ispettore della squadra mobile Aurelio Spaziani - abbiamo ricevuto circa 600 segnalazioni di cittadini che, navigando in internet sono incappati in siti pedo pornografici. Tali siti, secondo uno studio eseguito dalla Polizia sono realizzati prevalentemente in Russia, Asia Orientale e Sud America». Questi invece i dati emessi dalla Asl per l'anno 2000: 6 casi di abusi sessuali, 6 di maltrattamenti e 40 di incuria (distretto A) 4,7, 89 (distretto B), 2,5, 51 (distretto C), 5,8, 29 nel distretto D.