Lazio

Martedì 14 Maggio 2002
IERI LA PRIMA RIUNIONE CON LA GIUNTA
Regione e sindacati: inizia il confronto
Sulla proposta di Storace, Cgil, Cisl e Uil cauti: vogliamo capire tempi e risorse

di FRANCESCA MALANDRUCCO

Riparte il dialogo tra i sindacati e il governo della Regione, dopo sette mesi dall'ultimo breefing ufficiale. Nell'ottobre scorso Cgil, Cisl e Uil presentarono al presidente Francesco Storace una piattaforma di proposte per rilanciare lo sviluppo sul territorio. Ieri il governatore del Lazio e la sua giunta al completo hanno incontrato nuovamente i rappresentanti delle organizzazioni sindacali per avviare quello che Storace stesso ha definito «un nuovo modello di concertazione». In sostanza la Regione si impegna ad avviare un confronto serrato con i sindacati sui punti principali del programma di governo e annunciare i provvedimenti per consentire a Cgil, Cisl, Uil e Ugl di chiedere chiarimenti o presentare osservazioni. Nell'incontro di ieri, inoltre, Storace ha consegnato ai sindacati le valutazioni della giunta sulla piattaforma. Se Cgil, Cisl e Uil riterranno esaurienti le risposte contenute nel dossier, la piattaforma programmatica diventerà il canovaccio sul quale l'assessore regionale al Bilancio, Andrea Augello, scriverà il primo documento di programmazione economica e finanziaria regionale previsto per il mese di luglio.
Il confronto è aperto. Sul tema caldo della sanità, ad esempio, le organizzazioni sindacali chiedono l'approvazione del Piano sanitario regionale, misure drastiche per il contenimento della spesa sanitaria e la riduzione delle liste d'attesa. La Regione, dal canto suo, si impegna ad approvare entro giugno il nuovo Piano sanitario, mentre annuncia che sta per assumere direttamente la gestione del Centro unificato di prenotazione per le visite specialistiche per controllare le liste d'attesa. Alla richiesta dei sindacati di completare le opere infrastrutturali di interesse strategico, poi, la giunta regionale risponde che gli interventi saranno realizzati con i 6 miliardi di euro assegnati al Lazio dall'accordo di programma con il Governo.
Tra le priorità contenute nel documento regionale anche la stesura di un piano per i trasporti e una legge di riforma del mercato del lavoro e della formazione. «Se i sindacati accetteranno la proposta di concertazione così come l'abbiamo formulata - ha spiegato Storace -, il Lazio sarà una Regione all'avanguardia». Cauti i rappresentanti delle organizzazioni confederali. «Per il momento registriamo con soddisfazione l'impegno della Regione ad aprire un dialogo con noi - hanno detto Stefano Bianchi e Stefania Vannucci, segretari della Cgil e della Cisl -. Ci riserviamo di valutare successivamente nel merito il documento». Mentre per Alberto Sera, della Uil: «Non basta che la Regione enunci i punti del suo programma. Vogliamo capire soprattutto tempi e risorse».