IERI LA PRIMA RIUNIONE CON LA GIUNTA
Regione e sindacati: inizia il
confronto Sulla proposta di Storace, Cgil,
Cisl e Uil cauti: vogliamo capire tempi e risorsedi FRANCESCA MALANDRUCCO
Riparte il
dialogo tra i sindacati e il governo della Regione, dopo sette mesi dall'ultimo
breefing ufficiale. Nell'ottobre scorso Cgil, Cisl e Uil presentarono al
presidente Francesco Storace una piattaforma di proposte per rilanciare lo
sviluppo sul territorio. Ieri il governatore del Lazio e la sua giunta al
completo hanno incontrato nuovamente i rappresentanti delle organizzazioni
sindacali per avviare quello che Storace stesso ha definito «un nuovo modello di
concertazione». In sostanza la Regione si impegna ad avviare un confronto
serrato con i sindacati sui punti principali del programma di governo e
annunciare i provvedimenti per consentire a Cgil, Cisl, Uil e Ugl di chiedere
chiarimenti o presentare osservazioni. Nell'incontro di ieri, inoltre, Storace
ha consegnato ai sindacati le valutazioni della giunta sulla piattaforma. Se
Cgil, Cisl e Uil riterranno esaurienti le risposte contenute nel dossier, la
piattaforma programmatica diventerà il canovaccio sul quale l'assessore
regionale al Bilancio, Andrea Augello, scriverà il primo documento di
programmazione economica e finanziaria regionale previsto per il mese di luglio.
Il confronto è aperto. Sul tema caldo della sanità, ad esempio, le
organizzazioni sindacali chiedono l'approvazione del Piano sanitario regionale,
misure drastiche per il contenimento della spesa sanitaria e la riduzione delle
liste d'attesa. La Regione, dal canto suo, si impegna ad approvare entro giugno
il nuovo Piano sanitario, mentre annuncia che sta per assumere direttamente la
gestione del Centro unificato di prenotazione per le visite specialistiche per
controllare le liste d'attesa. Alla richiesta dei sindacati di completare le
opere infrastrutturali di interesse strategico, poi, la giunta regionale
risponde che gli interventi saranno realizzati con i 6 miliardi di euro
assegnati al Lazio dall'accordo di programma con il Governo. Tra le priorità
contenute nel documento regionale anche la stesura di un piano per i trasporti e
una legge di riforma del mercato del lavoro e della formazione. «Se i sindacati
accetteranno la proposta di concertazione così come l'abbiamo formulata - ha
spiegato Storace -, il Lazio sarà una Regione all'avanguardia». Cauti i
rappresentanti delle organizzazioni confederali. «Per il momento registriamo con
soddisfazione l'impegno della Regione ad aprire un dialogo con noi - hanno detto
Stefano Bianchi e Stefania Vannucci, segretari della Cgil e della Cisl -. Ci
riserviamo di valutare successivamente nel merito il documento». Mentre per
Alberto Sera, della Uil: «Non basta che la Regione enunci i punti del suo
programma. Vogliamo capire soprattutto tempi e risorse».
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