Lazio

Mercoledì 15 Maggio 2002
SANITA’
Disabili, in 3.500 non fanno riabilitazione
La Regione vuole abbattere le liste d’attesa

Nuovi standard per l’attività riabilitativa estensiva e di mantenimento per i disabili. Il provvedimento, approvato dalla giunta regionale (su proposta degli assessori alla sanità Vincenzo Saraceni e ai servizi sociali Anna Teresa Formisano) stabilisce che, in seguito all’inserimento di alcuni strumenti di controllo della qualità e dell’adeguatezza delle prestazioni, per l’anno in corso il sistema di rimborsi delle attività riabilitative non sarà più soggetto a vincoli economici in modo da abbattere le liste di attesa. «Oltre 3.500 utenti disabili del Lazio sono in attesa di poter accedere alle cure riabilitative necessarie, e di questi circa 1.000 hanno un’età inferiore ai 18 anni. Attraverso questa delibera è intenzione della Regione migliorare i percorsi assistenziali favorendo il loro coordinamento con i servizi sociosanitari», ha spiegato l’assessore Saraceni. Introdotta per la prima volta nel Lazio una speciale cartella clinica che raccoglie i dati dell’assistito, la diagnosi e il percorso riabilitativo individuale. La delibera prevede anche che gli assistiti saranno seguiti da una équipe di personale specializzato, la cui composizione sarà stabilita a seconda del tipo di attività riabilitativa da svolgere. «È importante sottolineare – ha affermato l’assessore Formisano – la centralità della persona e dei suoi diritti».