SANITA’ Disabili, in 3.500 non fanno riabilitazione La Regione vuole abbattere
le liste d’attesaNuovi standard per l’attività riabilitativa estensiva e di mantenimento per i
disabili. Il provvedimento, approvato dalla giunta regionale (su proposta degli
assessori alla sanità Vincenzo Saraceni e ai servizi sociali Anna Teresa
Formisano) stabilisce che, in seguito all’inserimento di alcuni strumenti di
controllo della qualità e dell’adeguatezza delle prestazioni, per l’anno in
corso il sistema di rimborsi delle attività riabilitative non sarà più soggetto
a vincoli economici in modo da abbattere le liste di attesa. «Oltre 3.500 utenti
disabili del Lazio sono in attesa di poter accedere alle cure riabilitative
necessarie, e di questi circa 1.000 hanno un’età inferiore ai 18 anni.
Attraverso questa delibera è intenzione della Regione migliorare i percorsi
assistenziali favorendo il loro coordinamento con i servizi sociosanitari», ha
spiegato l’assessore Saraceni. Introdotta per la prima volta nel Lazio una
speciale cartella clinica che raccoglie i dati dell’assistito, la diagnosi e il
percorso riabilitativo individuale. La delibera prevede anche che gli assistiti
saranno seguiti da una équipe di personale specializzato, la cui composizione
sarà stabilita a seconda del tipo di attività riabilitativa da svolgere. «È
importante sottolineare – ha affermato l’assessore Formisano – la centralità
della persona e dei suoi diritti».
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