Cassino/Asl Il primario “bocciato” ricorre in appello
Ricorrerà in appello il primario del reparto di Medicina dell'ospedale di
Cassino, Enzo Gigante, dopo che il tribunale ha annullato la sua nomina
accogliendo il ricorso dell'aiuto medico più anziano, Giampiero Purcaro.
Quest'ultimo aveva retto l'incarico dopo il pensionamento del precedente
primario in attesa del concorso per coprire i posti vacanti di primari esistenti
nei vari ospedali ciociari. Il dottor Gigante, primario al nosocomio di
Ceprano, nel frattempo aveva chiesto all'Asl il trasferimento al complesso
ospedaliero di Cassino attraverso l'istituto della mobilità. Al reparto di
Medicina era ancora in servizio il primario e quindi l'Asl lo assegnò al pronto
soccorso e al Dea. Quando tre anni fa si liberò il posto di primario a Medicina
l'Asl ne dispose l'affidamento a Gigante in base ai titoli di specializzazione.
Incarichi di primario vennero affidati anche ad altri medici aventi diritto per
coprire i posti vuoti a Cassino, Sora, Isola Liri, Frosinone. Secondo l'avvocato
Carlo Turchetta, che assiste il dottor Gigante, le nomine fatte dall'Asl sono
rispettose dei regolamenti. Altrimenti, spiega il difensore, sarebbero illegali
tutte le nomine e non una sola. Per ora Gigante rimane nel suo incarico di
primario sia al reparto di Medicina che a quello del Pronto Soccorso in attesa
di altre disposizioni.
Per il legale di Purcaro, l'avvocato Giorgio De
Santis, il suo assistito sarebbe stato danneggiato dall'Asl per non essersi
conformata alle vigenti previsioni legislative. Insomma una vertenza che andrà
ancora avanti per parecchio in attesa dell'esito dei ricorsi. "Non sono in
discussione- ha sottolineato l'avvocato De Santis- le qualità professionali ed
umane dell'attuale primario, Enzo Gigante, ma sono le procedure seguite dall'Asl
che sono criticabili".
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