Sora/Per lavori all’impianto
elettrico Black-out in ospedale Oggi
pomeriggio paralizzata ogni attivitàdi PAOLO CARNEVALE
Un black-out completo
provocato per sistemare l'impianto elettrico; con malati eventualmente da
operare costretti ad essere trasportati in altri ospedali della zona. Anche se,
in casi gravi, si potrà in via eccezionale riattivare la fornitura di corrente
elettrica. E' quello che capiterà oggi pomeriggio dalle 14 alle 20 presso
l'ospedale Santissima Trinità di Sora, per permettere l'effettuazione di lavori
urgenti di risistemazione del quadro elettrico generale. Lavori che da tempo
erano stati programmati per rendere la struttura più funzionale, ma che
finiranno comunque per provocare un disagio notevole. Lo ha reso noto
ieri pomeriggio il direttore sanitario del Centro dottor Corrado Busi Rizzi,
illustrando nel dettaglio tutto quello che succederà all'interno del nosocomio
sorano, assieme alle strategie messe su per ridurre al minimo i disagi per la
cittadinanza. Il direttore ha chiarito innanzitutto di avere ottenuto dalla
ditta che effettuerà i lavori, la possibilità di "ripristinare la corrente
elettrica per necessità assistenziale urgente", in modo di poter "effettuare
interventi chirurgici di urgenza/emergenza". In tutti gli altri casi è previsto
"il blocco dei ricoveri, per tutte le patologie che richiedono l'utilizzazione
in quelle ore di apparecchiature elettriche". Allertare anche "le direzioni
sanitarie degli altri presidi ospedalieri"; assicurando la presenza oltre alle
ambulanze in dotazione, anche di "altre due ambulanze medicalizzate, e di un
gruppo elettrogeno carrellato offerto dai vigili del fuoco di Sora", che
assicurerà "corrente elettrica del piazzale del Pronto soccorso senza collegarsi
alla rete dell'ospedale". Garantito inoltre "un veloce approvvigionamento del
sangue grazie alla collaborazione della casa di cura Villa Gioia": oltre al
rinforzo del personale tecnico della Asl e della direzione sanitaria "per
coordinare - è stata la conclusione - le operazioni e minimizzare i
disagi".
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