San Camillo, il direttore non sarà
reintegrato
Legittimo il licenziamento di
Stalteridi AUGUSTO PARBONI
NON
SARÀ reintegrato nell'incarico di direttore sanitario dell'azienda
ospedaliera «San Camillo-Forlanini» il dottor Domenico Stalteri,
licenziato in tronco il 22 febbraio scorso. Ad adottare il
provvedimento era stato il direttore generale dell'Azienda, Guido
Pugliesi, essendo venuto meno il rapporto di fiducia. Ieri il magistrato
del lavoro Paglierini, pronunciandosi sul ricorso presentato da Stalteri
subito dopo la rimozione, ha respinto le argomentazioni del sanitario,
riconoscendo in sostanza la legittimità del provvedimento adottato dal
direttore generale. Era stato proprio Pugliesi ad affidare due anni fa
a Stalteri l'incarico, chiamandolo a lavorare a Roma da Tivoli, dove era
in forza presso la Asl Rm F. Decidendo il licenziamento la direzione del
«San Camillo-Forlanini» aveva in sostanza contestato a Stalteri una scarsa
collaborazione nella gestione della struttura ospedaliera. Ai rilievi
mossigli e al licenziamento Stalteri aveva però immediatamente replicato
con il ricorso al magistrato del lavoro, rivendicando di aver sempre
operato nell'interesse dell'azienda ed indicando i risultati positivi
ottenuti nello svolgimento del suo incarico. Il giudice Paglierini, dopo
aver concluso l'istruttoria, si è pronunciato confermando la legittimità
del provvedimento adottato nei confronti di Stalteri. L'incarico di
direttore sanitario è stato poi affidato alla dottoressa Amalia Allocca,
che aveva avuto lo stesso ruolo nell'ospedale «Grassi» di Ostia, e che in
passato proprio al «San Camillo-Forlanini» era stata responsabile
dell'igiene e della sicurezza.
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