Il direttore amministrativo sarà invece
indicato da Forza Italia. De Angelis (Ds): «E’ il fallimento del
centrodestra» Sanità, oggi il nuovo
manager E come direttore sanitario spunta già
il nome di Paolo Fanelli (An)di RAFFAELE CALCABRINA
Da oggi, per la
sanità ciociara, inizia l’èra Stalteri. Stamattina la giunta regionale
delibererà la nomina del nuovo manager (Domenico Stalteri, appunto) per l’Asl di
Frosinone. Cose già fatte, invece, per il direttore generale uscente, Carmine
Cavallotti. La delibera con cui viene assegnato al San Filippo Neri è stata già
firmata la scorsa settimana. Soddisfatto lo stesso Cavallotti per il quale la
nomina rappresenta una sorta di promozione. Stalteri invece viene dal San
Camillo-Forlanini ed è indicato come «gradito ad An». Per il ruolo di direttore
sanitario si fa il nome di Paolo Fanelli che, nelle recenti elezioni comunali, a
Frosinone, è stato molto vicino al governatore Storace. Sarà invece Forza Italia
ad indicare il nuovo direttore amministrativo. «È la conferma del fallimento
del centro-destra». Francesco De Angelis, consigliere regionale dei Ds, va
subito all’attacco. «Il Polo aveva promesso stabilità - prosegue il leader
diessino - Non ha realizzato niente. Anzi la situazione è sempre più critica e i
manager se ne vanno. Adesso bisogna aprire una nuova fase. I partiti che
governano la Regione dovranno fare un passo indietro e lasciare il passo a
competenza, professionalità e autonomia del manager». «Le critiche del
centro-sinistra sono gratuite - gli fa eco Antonello Iannariili, assessore
regionale all’Agricoltura - Prendiamo atto con soddisfazione di questo
cambiamento. Quando si cambia c’è sempre un nuovo attivismo, fermo restando che
qualcosa è già stato fatto. E non dimentichiamo che dal centro-sinistra abbiamo
ereditato una situazione economica disastrosa che risanare non è facile». Accuse
a Cavallotti anche dalle rappresentative sindacali unitarie. «Il direttore
generale ha collezionato una straordinaria serie di insuccessi - dice Giulio
Rossi - Se è certa la necessità di adottare provvedimenti straordinari, come la
sostituzione del manager, non altrettanto certa è la necessità di consentire al
presidente della commissione regionale Sanità, Foglietta, di proporsi come
garante di una situazione, determinatasi dopo provvedimenti che lo hanno visto
responsabile in prima persona».
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