Asl/Il direttore generale lunedì passa il
timone a Domenico Stalteri Cavallotti: «Quanti
rimpianti!»
L’appuntamento se lo son dati per lunedì mattina in via Fabi, nella Città
della Salute di Frosinone: alle 10 il direttore generale Carmine Cavallotti
lascerà il timone dell’Asl ciociara e al suo posto subentrerà Domenico Stalteri
(con esperienza al San Camillo, al San Filippo Neri e, fino ad oggi, direttore
sanitario a Tivoli). Soddisfatto? «Direì proprio di sì - risponde Cavallotti - avevo chiesto il
trasferimento a Roma per ricongiungermi con la famiglia. Eppoi il San Filippo
Neri mi è congeniale, visto che vengo da una vita professionale vissuta negli
ospedali». Rimpianti? «Parecchi. Soprattutto per le molte cose che avrei voluto fare. Mi consola,
comunque, il fatto che proprio questa mattina abbiamo dato il via libera
all’Emodinamica che sarà affidata al dottor Faticanti. Per l’ambulatorio
oncologico dell’ospedale di Frosinone, invece, non ho potuto far di più visto
che chi si era fatto avanti per l’ampliamento dei locali (il dottor
Donfrancesco, presidente dell’omonima associazione) non ha nemmeno risposto a
ben 5 mie lettere». La soddisfazione maggiore?
«Senz’altro le telefonate e le centinaia di lettere
che mi hanno scritto i ciociari per le prestazioni avute dalla nostra
azienda». I rapporti col sindacato? «Direi buoni» E con il direttore
amministrativo Terlizzo? «Abbiamo avuto dei
contrasti come accade nelle migliori famiglie». Sul trasferimento di
Cavallotti, ieri sera il governatore del Lazio Francesco Storace ha commentato:
«Sono contento che sia stato accontentato nella richiesta di avvicinarsi alla
famiglia, a Roma. Per lui, al quale riconosciamo grandi capacità, il passaggio
al San Filippo Neri è certamente una promozione». Intanto il nuovo commissario
straordinario Domenico Stalteri (non ha ancora la nomina a direttore generale,
ma gli verrà presto data) per il momento non cambierà né il direttore sanitario
(Mirabella) nè il direttore amministrativo (Terlizzo). Stalteri (che viene
indicato vicino ad An) sa bene che il primo deve avere il gradimento di An,
mentre il secondo di Forza Italia. E andare a toccare oggi questi equilibri
potrebbe essere troppo rischioso.
A. Sim.
|