SANITA’/L’ASSOCIAZIONE ”DONFRANCESCO”
ALL’ATTACCO Oncologia, bacchettate all’ex
manager
«Per l'ambulatorio oncologico dell'ospedale Umberto I di Frosinone non ho
potuto far di più visto che si era fatto avanti per l'ampliamento dei locali il
dottor Donfrancesco, presidente dell'omonima associazione dedita alla lotta
contro i tumori, che non ha risposto a ben 5 mie lettere». Così l'ex direttore
generale della Asl, Carmine Cavallotti, ha riferito in una recente intervista
pubblicata da "Il Messaggero". Pronta la replica da parte di Enrico
Donfrancesco, presidente dell'associazione "Carlo Donfrancesco": «a)
L'associazione "Carlo Donfrancesco", che raccoglie la partecipazione, il
contributo e l'impegno solidale di tantissimi cittadini, ha proposto di farsi
carico, sostenendone quasi integralmente le spese, della costruzione di una
nuova ed ampia struttura, nell'ospedale di Frosinone, per potenziare il reparto
di Ematologia e Oncologia, attualmente in grave disagio operativo: per questo
fine, di disinteressata solidarietà, «si è fatta avanti» tempo addietro
dichiarando la propria totale, immediata, disponibilità e sondando intenzioni e
programmi della Asl; b) quando, dopo le tante e le solite lungaggini
burocratiche, ha avuto finalmente assicurazioni che la sua proposta era accolta
e ha conseguentemente definito, con il concorso generoso di tecnici qualificati,
il progetto relativo, che è stato depositato presso il comune di Frosinone per
le necessarie licenze edilizie ed è tuttora in corso d'approvazione,
l'associazione Donfrancesco ha visto recapitarsi qualche mese fa, un
inaccettabile schema di convinzione, riferito ai lavori da farsi, in cui, a
dispregio della sua ragione sociale e umanitaria, veniva di fatto equiparata ad
una ditta appaltatrice che avrebbe dovuto rispettare stretti vincoli di tempo e
avrebbe potuto incorrere in pesantissime sanzioni pecuniarie; c) questo
schema di convinzione, la sua sostanziale irricevibilità, la necessità di
modificarlo sono stati tema di confronto in incontri informali e sono stati
oggetto di un'ultima lettera che, contrariamente a quanto il manager dice
nell'intervista, l'associazione ha indirizzato a Carmine Cavallotti non più di
quindici giorni or sono; e ciò, comunque, in attesa della definizione della
pratica edilizia presso il comune di Frosinone, seguita a nostra cura con
impegno e solleciti costanti. Questo era doveroso che noi precisassimo per
smentire le presunte inerzie dell'associazione "Donfrancesco" e per ristabilire
la verità nella sua interezza. Resta la dichiarazione assai poco corretta,
per usare un eufemismo, del direttore generale uscente, che dà prova così di una
sconcertante insensibilità verso quanti operano nel volontariato e
nell'associazionismo solidale, spesso surrogando difficoltà e inefficienze
pubbliche; ma restano anche l'impegno e la volontà dell'associazione
Donfrancesco di continuare nella sua opera che ha già dato parecchi frutti
significativi come la promozione e la nascita dell'Ematologia e dell'Oncologia a
Frosinone e la realizzazione del day Hospital ematologico e che non potrebbe
svolgersi al meglio senza un rapporto di attiva collaborazione, da noi infatti
sempre cercato con la Asl di questo territorio».
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