Cronaca di Frosinone

Lunedì 22 Luglio 2002
Cambio al vertice dell’Asl di Frosinone, la Cisl: «Perplessità e sospetti»

Perché è stato nominato un commissario straordinario all’ASl di Frosinone anziché un direttore generale, dal momento che è tutt’ora valida la graduatoria regionale dei manager in possesso dei requisiti? A porre la domanda scomoda al presidente della giunta regionale Storace è il segretario della Cisl, Romano Fratarcangeli. Il tutto in seguito alla "promozione" del manager Cavallotti da Frosinone a Roma ed all’insediamento nel capoluogo, come commissario appunto, di Stalteri. «Per quanto è dato sapere - scrive Fratarcangeli - la nomina di un commissario straordinario avviene solo in presenza di situazioni di irregolarità nella gestione di un’azienda. Nel caso specifico di Frosinone l’operazione dell’avvicendamento lascia più di qualche perplessità e molti sospetti». Per la Cisl infatti se Cavallotti è stato promosso allora il suo operato a Frosinone è stato giudicato positivo. Ma allora perché è stato insediato un commissario? Se invece avesse operato male, sarebbe assurda una sua promozione. La Cisl chiede risposte a questo dilemma dalla Regione.