L’Unione generale del lavoro protesta per il mal funzionamento della risonanza magnetica a Frosinone, costata diversi miliardi e utilizzabile soltanto dai pazienti ricoverati in ospedale.
«Il costo per la messa in opera della risonanza magnetica è stato di diversi miliardi. Tutti soldi dei contribuenti- recita il comunicato dell’Ugl - il dramma è che i cittadini che hanno necessità di essere sottoposti a questo tipo di esame, lo possono fare solo se ricoverati. Molti cittadini, accade tutti i giorni, vengono all’ospedale Umberto I, con tanto di impegnativa del medico curante - prosegue l’Ugl - ma vendono puntualmente dirottati in altre strutture, convenzionate o non. Questo è quanto accade alla Asl».
«L’Ugl - conclude il comunicato - chiede di conoscere quali sono i motivi che sono alla base della mancata erogazione, ai pazienti esterni, di questo importante esame diagnostico e quali provvedimenti l’ospedale intende adottare per i cittadini bisognosi».