Cassino/Sanità & carenze
d’organico Bufera al De Posis Aumentano i
ricoveri, si dimezzano i camicidi DOMENICO TORTOLANO
E' bufera
sull'ospedale di Cassino per il trasferimento della divisione di geriatria,
prima annunciato e poi sospeso, per l'opposizione dell'èquipe medica e degli
amministratori comunali, ma soprattutto per la carenza di personale sanitario e
parasanitario in quasi tutti i reparti. E' a rischio la divisione di ortopedia
dove attualmente confluiscono anche i pazienti provenienti da Pontecorvo e da
Sora. E dove sono in servizio soltanto tre medici e cinque infermieri mentre
l’organico dovrebbe essere di almeno otto ortopedici e 12 unità di personale
parasanitario. Lunedì il commissario dell'Asl, Domenico Stalteri, ha
visitato il reparto di geriatria incontrando il direttore Luigi Di Cioccio e
successivamente il sindaco Bruno Scittarelli, ma ha saltato l'ispezione a
ortopedia che da un anno ha triplicato i ricoveri. I medici del reparto possono
usare la sala operatoria solo per dieci ore settimanali mentre la pronta
disponibilità è assicurata da un solo medico. I posti letto sono stati ridotti a
15 ordinari, 2 day surgery e 2 day hospital, con un incremento del turnover del
personale medico e paramedico. Sulla stima del primo semestre si prevedono per
il 2002 oltre mille interventi chirurgici e 10 mila prestazioni ambulatoriali.
Una media superiore al CTO di Roma, dove vengono eseguiti meno di quattromila
interventi l'anno, pur avendo a disposizione un centinaio di medici e numerose
sale operatorie. Il direttore della divisione, Giuseppe Fargnoli, è aiutato
soltanto da altri due medici, che non sono sufficienti ad assicurare un servizio
funzionale ed efficiente, considerato il gran numero di pazienti che arrivano da
mezza provincia. Al reparto confluiscono anche i feriti per gli incidenti che si
verificano sull'A1 e sulle altre strade. Lo stesso personale deve recuperare le
ferie dell'anno scorso e sono a rischio quelle di questa estate. Per sopperire
alle carenze di medici e infermieri è stato chiesto all'Asl di ripristinare la
sezione di traumatologia a Pontecorvo e Sora e di inviare altro personale a
Cassino.
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