Pontecorvo/ll Comune: «Sì con riserva a
Cassino provincia» Il sindaco ricorre al Tar
contro la Asl: «Stanno spogliando il Pasquale del Prete»di BERNARDINO PULCINI
Un'estate calda sarà
pure una figura retorica, ma quella che sta vivendo Pontecorvo non può definirsi
altrimenti. E' dell'altro ieri la pacifica invasione di trattori che hanno
sfilato lungo tutte le strade cittadine per protestare contro il mancato
trasferimento del reparto di Geriatria da Cassino come previsto nel Piano
sanitario locale; è di ieri, invece, la decisione della Giunta municipale, con
delibera n. 172, di autorizzare «il sindaco ad instaurare un apposito
procedimento amministrativo (un ricorso al TAR, ndr) nei confronti della ASL di
Frosinone per gli atti di progressivo spoglio attuato contro l'ospedale
cittadino "Pasquale del Prete". La Giunta ha autorizzato il sindaco Riccardo
Roscia a denunciare lo stato di progressiva interruzione dei servizi ospedalieri
alla Procura della Repubblica di Cassino». L'incarico di tutelare gli interessi
del Comune è stato affidato all'avvocato Michele Nardone. Intanto, sempre
ieri, i sindaci di Castrocielo, Esperia, Pico, Piedimonte Sangermano,
Pontecorvo, Roccasecca e San Giovanni Incarico hanno chiesto un incontro urgente
con il commissario straordinario della ASL per discutere sui problemi sanitari
riguardanti il presidio ospedaliero di Pontecorvo. Riprendendo il discorso
accennato ieri dal sindaco Roscia su Cassino Provincia, il consigliere
provinciale e comunale Tommaso Pezzella fa notare che se Cassino «si vuole
proporre come guida di una nuova provincia, deve dare prova di equilibrio e di
ricerca del comune interesse» e non darsi «un ruolo accentratore ed egemone».
Chiede pertanto che il consiglio comunale di Pontecorvo non dia un'adesione
incondizionata al progetto «Cassino Provincia del Basso Lazio»
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