UNA particolare
attenzione alla Pubblica amministrazione affinché i servizi
... di LUCA SERGIO
... erogati ai cittadini siano di sempre
maggiore qualità. E per ottenerla vanno premiati gli operatori meritevoli
e, quindi, competenti. È stato questo uno dei temi affrontati dal
Consiglio generale della Federazione pubblici servizi Cisl, allargato ai
responsabili Sas e agli eletti nelle Rsu, che ha approvato all’unanimità
la relazione del segretario generale, Angelo Ricci (nella foto), con i
contributi del segretario generale Ust, Romano Fratarcangeli, dei numerosi
intervenuti e chiuso con le conclusioni del segretario regionale Gerardo
Venezia. Allora, qual è la vostra posizione? «È evidente che la
qualità dei servizi e delle prestazioni – risponde il segretario generale
Angelo Ricci – è legata alla soddisfazione delle esigenze del personale e
queste non possono che essere definite attraverso la contrattazione
nazionale e decentrata con l’individuazione di strumenti o di meccanismi
chiari che permettano di valorizzare e premiare diversamente la
professionalità dei singoli operatori in maniera tale da soddisfare, in
termini reali e concreti, i bisogni quanti-qualitativi dell’utenza». Avete
abbandonato il metodo del tutto a tutti per valorizzare le
professionalità, ovvero la meritocrazia? «Siamo consapevoli che si tratta
di un percorso non facile da realizzare perché tutti i lavoratori
ritengono di partecipare ai processi interni con la stessa professionalità
per reclamare il massimo dell’aumento economico per irrobustire la busta
paga. Ma questo discorso non può più essere sostenuto perché, all’interno
dei luoghi di lavoro, si affacciano sempre di più nuove professionalità ad
elevato grado di scolarità che rivendicano un diverso inquadramento e una
diversa responsabilità». Nella relazione, Ricci ha affrontato anche i
temi della sanità provinciale manifestando preoccupazione per quanto
riguarda il recente blocco delle assunzioni e dei rinnovi contrattuali dei
precari. Ma la giunta regionale ha previsto delle deroghe... «Attendiamo
la circolare interpretativa, anche se sappiamo che i manager delle Asl
dovranno dimostrare, con un piano organizzativo, che le strutture hanno
veramente bisogno di determinate figure professionali». Il segretario fa
gli esempi dei pronti soccorsi negli ospedali e del servizio di emergenza
«118», nei quali «si registra una notevole carenza di personale a tutti i
livelli». Il Consiglio generale ha approvato un articolato documento in
merito alle proposte del sindacato.
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