Cronaca di Frosinone

10 luglio 2002
Trasferito reparto ginecologia
PONTECORVO Dall’ospedale Del Prete al De Bosis

PONTECORVO — Un altro «scippo» consumato ai danni del «Del Prete»: ginecologia è stata trasferita al «De Bosis». Il direttore sanitario Ettore Cataldi, in ossequio all'atto disposto dal dott. Mirabella, ha ordinato la compilazione dell'inventario del reparto di ginecologia. In effetti, essendo un reparto di emergenza, incluso nel Dea, era inevitabile che fosse trasferito. Ma il timore che il programma aziendale sia attuato solo in favore della struttura di Cassino è dimostrato dal fatto che pediatria e ginecologia sono state allocate a Cassino. Il vice presidente del circolo alleanzino Gino Trotto «trova singolare che nel mese di luglio si disponga il trasferimento di un altro reparto (ginecologia) del Del Prete, ignorando una situazione di diritto: la mancata esecuzione della delibera, firmata da Pugliese, secondo la quale geriatria avrebbe dovuto già essere trasferita nella città fluviale». «Questa scelta – precisa Francesco De Angelis, presidente della commissione regionale allo Statuto – è la conferma di un disegno che punta a indebolire e smantellare le strutture sanitarie pubbliche. Chiederò all'assessore regionale alla sanità di intervenire e di assumere tutte le iniziative per ripristinare i servizi sanitari necessari al potenziamento dell'ospedale di Pontecorvo». «L’atto che sancisce il trasferimento definitivo del reparto di Ginecologia a Cassino – avverte il consigliere Danella – è l'ennesima prova della gestione fallimentare del manager Cavallotti. Era sempre stato assicurato che qualsiasi spostamento, dopo quello di pediatria, sarebbe stato contestuale».

U.P.