Per i sindacati è ora di
chiudere
SANITÀ Da troppo in piedi le vertenze
su organici e programmazione
di SILVANO CIOCIA
TORNANO
prepotentemente alla ribalta della sanità locali i tre Segretari Generali
della Cgil Mollica, Cisl Fratarcangeli e Uil Fracasso, i quali ribadiscono
l’opportunità di chiudere le vertenze in atto dopo la serie di incontri
che gli stessi segretari generali hanno avuto con il manager della Ausl di
Frosinone Carmine Cavallotti. La sollecitazione scaturisce dal fatto
che i diversi incontri non hanno sortito alcun effetto, anzi si continua a
discutere senza però vedere concreti risultati, sia per quanto riguarda il
personale, sia per quanto attiene alla programmazione sanitaria, che
latita e tanto. Ecco puntuale una nota congiunta dei tre segretari al
manager della Ausl Cavallotti, nell quale così affermano: «Al termine
dell’incontro che abbiamo avuto con codesta direzione generale unitamente
ai nostri segretari di categoria, sul blocco delle assunzioni, è stato
concordato di rivederci in una nuova riunione per proseguire e concludere
la discussione appena avviata, acquisire le risultanze sul budget 2002 e
la conoscenza della preannunciata circolare attuativa della delibera del
provvedimento della Giunta regionale. «Abbiamo inoltre - scrivono
sempre i tre segretari generali - rappresentato nella suddetta riunione
l’esigenza di affrontare in modo ragionato ed organico , l’annoso spinoso
argomento delle liste di attesa ( vedasi l’ennesima denuncia apparsa sulla
stampa in questi giorni- oltre tre mesi per una mammografia ) oltre alla
necessità, non più rinviabile di rendere proficui e concreti i nostri
incontri sindacali con riunioni nelle quali si esauriscano le discussioni
sugli argomenti che di volta in volta vengono affrontati. «Alla luce
di quanto sopra - concludono Mollica, Fratarcangeli e Fracasso - chiediamo
di volerci fissare una nuova riunione con ogni sollecitudine per dare
corso agli impegni assunti.»
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