Cronaca di Frosinone

10 luglio 2002
Per i sindacati è ora di chiudere
SANITÀ Da troppo in piedi le vertenze su organici e programmazione

di SILVANO CIOCIA

TORNANO prepotentemente alla ribalta della sanità locali i tre Segretari Generali della Cgil Mollica, Cisl Fratarcangeli e Uil Fracasso, i quali ribadiscono l’opportunità di chiudere le vertenze in atto dopo la serie di incontri che gli stessi segretari generali hanno avuto con il manager della Ausl di Frosinone Carmine Cavallotti.
La sollecitazione scaturisce dal fatto che i diversi incontri non hanno sortito alcun effetto, anzi si continua a discutere senza però vedere concreti risultati, sia per quanto riguarda il personale, sia per quanto attiene alla programmazione sanitaria, che latita e tanto.
Ecco puntuale una nota congiunta dei tre segretari al manager della Ausl Cavallotti, nell quale così affermano:
«Al termine dell’incontro che abbiamo avuto con codesta direzione generale unitamente ai nostri segretari di categoria, sul blocco delle assunzioni, è stato concordato di rivederci in una nuova riunione per proseguire e concludere la discussione appena avviata, acquisire le risultanze sul budget 2002 e la conoscenza della preannunciata circolare attuativa della delibera del provvedimento della Giunta regionale.
«Abbiamo inoltre - scrivono sempre i tre segretari generali - rappresentato nella suddetta riunione l’esigenza di affrontare in modo ragionato ed organico , l’annoso spinoso argomento delle liste di attesa ( vedasi l’ennesima denuncia apparsa sulla stampa in questi giorni- oltre tre mesi per una mammografia ) oltre alla necessità, non più rinviabile di rendere proficui e concreti i nostri incontri sindacali con riunioni nelle quali si esauriscano le discussioni sugli argomenti che di volta in volta vengono affrontati.
«Alla luce di quanto sopra - concludono Mollica, Fratarcangeli e Fracasso - chiediamo di volerci fissare una nuova riunione con ogni sollecitudine per dare corso agli impegni assunti.»