Cronaca di Frosinone

13 luglio 2002
Geriatria resta al «Del Prete»
PONTECORVO Reparti a rischio

di UMBERTO PAPPALARDO

PONTECORVO — La mobilitazione della società civile ha ottenuto un primo risultato: la razionalizzazione del polo D. Le unità operative di Ostetricia e Ginecologia, che appartengono al Dipartimento di emergenza(Dea), saranno trasferite al "G. De Posis", mentre Geriatria, che è medicina elettiva o di lungodegenza, sarà collocata nella città fluviale. Dopo anni di attesa, è giunto il provvedimento, firmato dal direttore generale della sanità provinciale, Carmine Cavallotti. La notizia dell'atto di trasferimento, diramata dall'assessore alla sanità, Angelo Reccia, è giunta al momento in cui il consigliere regionale, Francesco De Angelis, il consigliere comunale, Patrizia Danella e il sindacalista, Davide Della Rosa, stavano approfondendo alcuni aspetti delle problematiche del "Pasquale Del Prete". Gli operatori sanitari hanno condiviso le critiche rivolte contro il manager Cavallotti.
"Il problema della sanità - ha sottolineato Danella - va inquadrato dal punto vista politico e amministrativo. E' indicativo che la razionalizzazione sia stato disposta in un momento in cui si registra un "vuoto di potere". Infatti, è ormai noto che il manager Cavallotti è stato rimosso, perché ha dimostrato carenze, non avendo raggiunto gli obiettivi.
Lo stesso presidente della Commissione alla sanità, Alessandro Foglietta, non ha assunto una posizione netta per difendere l'operato di Cavallotti. In effetti, è in atto uno scontro di potere tra An e Fi, per accaparrarsi i vertici della sanità. Ma vigileremo affinché gli atti amministrativi non diventino carta straccia". Alla riunione erano presenti il sindaco di S.Giorgio a Liri, Achille Migliorelli, l'assessore Scappaticci, di Castrocielo, il consigliere Giuseppe Moretti di Esperia, il sindaco di Pignataro Interamna, Gialuigi Cavaliere e il rappresentante dell'Italia dei Valori, Arturo Gnesi. Una rappresentanza del comitato di protesta si recherà a Roma per approfondire con l'assessore regionale Saraceni le ulteriori problematiche del "P. Del Prete". Al direttore sanitario Cataldi è stato chiesto di vigilare sulle modalità e i sui tempi si attuazione del trasferimento.