... di Frosinone, Domenico Stalteri, spunta subito un problema che potrebbe a breve assumere dimensioni preoccupanti. Come era prevedibile lo spostamento del reparto di geriatria all'ospedale di Pontecorvo sta generando un vespaio di polemiche, che dapprima ha coinvolto soltanto gli addetti ai lavori, ora però sta interessando i cittadini, alcuni dei quali ieri mattina hanno inscenato manifestazioni di protesta, affiggendo sui muri della città un manifesto funebre in cui si compiange la scomparsa dal nosocomio di Cassino del reparto. La provocatoria iniziativa non sembra però essere destinata a rimanere un fatto isolato. Nei prossimi giorni alcuni familiari di pazienti in cura ai sanitari del reparto hanno preannunciato una raccolta di firme per sensibilizzare l'opinione pubblica e le istituzioni sulle conseguenze di una decisione che rischia di creare disagi alle migliaia di utenti che non solo dal cassinate, ma soprattutto dal casertano ogni anno chiedono prestazioni ai sanitari del reparto. Una delegazione dei cittadini in protesta ha chiesto anche di essere ricevuta dal sindaco ed ha preannunciato che si farà portavoce di una richiesta di convocazione in seduta pubblica del consiglio comunale proprio per discutere unicamente dell'argomento.
Lo stesso direttore dell'Unità operativa di geriatria, Luigi Di Cioccio, già all'indomani del provvedimento ha annunciato l'intenzione di opporre resistenza in tutte le sedi ed i modi possibili. Non è escluso che Di Cioccio possa rivolgersi all'autorità giudiziaria per chiedere l'annullamento o la sospensione del provvedimento dell'ASL del 12/07/2002, prot. 29626. Quest'ultima chiarisce che, in attuazione del Piano sanitario locale, adottato dalla Ausl con delibera n. 2777 del 21/09/2001, ai fini della riorganizzazione prevista e in funzione dei lavori per la costruzione del nuovo blocco operativo presso i locali attualmente occupati dall'Unità operativa di Geriatria, si dispone il trasferimento della suddetta Unità operativa presso il presidio ospedaliero "Pasquale Del Prete" di Pontecorvo, nella sede occupata attualmente dall'Unità operativa di Ostetricia e Ginecologia".
Poi, la disposizione di servizio sottolinea che lo "spostamento riguarderà solo i dirigenti medici". Insomma, gli altri operatori sanitari potranno rimanere nella sede, ove attualmente prestano il servizio.