Cronaca di Frosinone

18 luglio 2002
Le apparecchiature non vanno trasferite
Dura presa di posizione di Cgil, Cisl e Uil per lo strumentario giacente in ospedale

di SILVANO CIOCIA

Sono passate poco più di 48 ore dall’insediamento all’Ausl di Frosinone del commissario dr. Domenico Stalteri e subito si ritrova tra le mani la prima gatta da pelare. «Quella sofisticata strumentazione della sala operatoria di Ceccano non si tocca- tuonano Domenico Battista della Cgil, Filippo Mancini della Cisl e Alberto Matassa della Uil e nè permettiamo che possa prendere il volo per altri ospedali.»
Come si sa in quella struttura sono depositati numerosi presidi taluni importanti ed indispensabili per interventi delicati come l’amplificatore di brillanza e vari laser.
E proprio per evitare questo «trasloco» i tre sindacalisti hanno scritto al Commissario Straordinario Dr. Domenico Stalteri al Direttore Sanitario Mirabella, a quello amministrativo Terlizzo al Direttore Sanitario del Polo B Saverio Celletti ed al sindaco di Ceccano Antonio Ciotoli, richiamandoli ad attenersi scrupolosamente alle disposizioni impartite a suo tempo per la riattivazione della sala operatoria dell’ospedale di Ceccano ed in generale della totale riapertura dell’ospedale.
«Si ricorda - scrivono i firmatari al dr. Stalteri - che la ristrutturazione del 1° lotto è ormai terminata da tempo e che nell’ospedale esiste un’intera ala vuota che come dal Piano Sanitario provinciale dovrebbe essere occupata con la riattivazione delle sale operatorie del reparto di Ortopedia già in essere a Ceccano all’epoca del crollo, da una Unità Operativa di Day Surgery e una di U.O. di Day Hospital dermatologico. Cosi come finanziata è la ristrutturazione del secondo lotto.
«Noi ci mobiliteremo per il nostro ospedale- scrivono i sindacalisti- in quanto Ceccano ha una utenza di circa 60 mila abitanti e che stante i ritardi della costruzione del nuovo ospedale di Frosinone ha un’importanza logistica e strategica proprio per le gravi carenze esistenti nel già nominato ospedale di Frosinone . «Tuonano Cgil, Cisl e Uil - « non stornate le attrezzature di Ceccano per altri ospedali anzi attivatevi in modo concreto per la definitiva utilizzazione dello stabile.»