Le apparecchiature non vanno
trasferite
Dura presa di posizione di Cgil, Cisl
e Uil per lo strumentario giacente in ospedale
di SILVANO CIOCIA
Sono
passate poco più di 48 ore dall’insediamento all’Ausl di Frosinone del
commissario dr. Domenico Stalteri e subito si ritrova tra le mani la prima
gatta da pelare. «Quella sofisticata strumentazione della sala operatoria
di Ceccano non si tocca- tuonano Domenico Battista della Cgil, Filippo
Mancini della Cisl e Alberto Matassa della Uil e nè permettiamo che possa
prendere il volo per altri ospedali.» Come si sa in quella struttura
sono depositati numerosi presidi taluni importanti ed indispensabili per
interventi delicati come l’amplificatore di brillanza e vari laser. E
proprio per evitare questo «trasloco» i tre sindacalisti hanno scritto al
Commissario Straordinario Dr. Domenico Stalteri al Direttore Sanitario
Mirabella, a quello amministrativo Terlizzo al Direttore Sanitario del
Polo B Saverio Celletti ed al sindaco di Ceccano Antonio Ciotoli,
richiamandoli ad attenersi scrupolosamente alle disposizioni impartite a
suo tempo per la riattivazione della sala operatoria dell’ospedale di
Ceccano ed in generale della totale riapertura dell’ospedale. «Si
ricorda - scrivono i firmatari al dr. Stalteri - che la ristrutturazione
del 1° lotto è ormai terminata da tempo e che nell’ospedale esiste
un’intera ala vuota che come dal Piano Sanitario provinciale dovrebbe
essere occupata con la riattivazione delle sale operatorie del reparto di
Ortopedia già in essere a Ceccano all’epoca del crollo, da una Unità
Operativa di Day Surgery e una di U.O. di Day Hospital dermatologico. Cosi
come finanziata è la ristrutturazione del secondo lotto. «Noi ci
mobiliteremo per il nostro ospedale- scrivono i sindacalisti- in quanto
Ceccano ha una utenza di circa 60 mila abitanti e che stante i ritardi
della costruzione del nuovo ospedale di Frosinone ha un’importanza
logistica e strategica proprio per le gravi carenze esistenti nel già
nominato ospedale di Frosinone . «Tuonano Cgil, Cisl e Uil - « non stornate
le attrezzature di Ceccano per altri ospedali anzi attivatevi in modo
concreto per la definitiva utilizzazione dello stabile.»
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